MONDIALI RUSSIA 2018
OTTAVI DI FINALE
BELGIO
3
70' VERTONGHEN 74' FELLAINI 94' CHADLI
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | COURTOIS Thibaut | |||||
D | 4 | KOMPANY Vincent | |||||
D | 2 | ALDERWEIRLED Toby | |||||
D | 5 | VERTONGHEN Jan | 69' | ||||
CD | 15 | MEUNIER Thomas | |||||
C | 7 | DE BRUYNE Kevin | |||||
C | 6 | WITSEL Axel | |||||
CS | 11 | F. CARRASCO Yannick | 65' | ||||
TQ | 14 | MERTENS Dries | 65' | ||||
TQ | 10 | HAZARD Eden | |||||
A | 9 | LUKAKU Romeu | |||||
Panchina | |||||||
C | 8 | FELLAINI Marouane | 74' | 65' | |||
C | 22 | CHADLI Nacer | 94' | 65' |
Allenatore: MARTINEZ Roberto
GIAPPONE
2
48' HARAGUCHI 52' INUI
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | KAWASHIMA Eiji | |||||
D | 19 | SAKAI Hiroki | |||||
D | 22 | YOSHIDA Maya | |||||
D | 3 | SHOJI Gen | |||||
D | 5 | NAGATOMO Yuto | |||||
C | 17 | HASEBE Makoto | |||||
C | 7 | SHIBASAKI Gaku | 40' | ||||
TQ | 8 | HARAGUCHI Genki | 48' | 81' | |||
TQ | 10 | KAGAWA Shinji | 81' | ||||
TQ | 14 | INUI Takashi | 52' | ||||
A | 15 | OSAKO Yuya | |||||
Panchina | |||||||
TQ | 4 | HONDA Keisuke | 81' | ||||
TQ | 16 | YAMAGUCHI Hotaru | 81' |
Allenatore: NISHINO Akira
Il Giappone esce dai Mondiali di Russia 2018 al termine di una partita-beffa nella quale ha ben figurato ma ha purtroppo pagato a caro prezzo la straripante superiorità fisica belga e il fortunoso gol di Vertonghen. Ma andiamo con ordine: alla vigilia i Samurai Blue sembravano destinati al mero ruolo dello sparring-partner e da più parti si evocava il classico pallottoliere. D'altra parte il Belgio è ormai una delle squadre leader in Europa e una delle favorite per la finale di Mosca. Quando l'arbitro senegalese Diedhiou, davvero ottimo, ha fischiato l'inizio della partita però la realtà si e presentata ben diversa per i belgi che si rendevano improvvisamente conto di non avere di fronte uno sparuto drappello di sprovveduti ma una formazione ben organizzata e per nulla rinunciataria. Il primo tempo è stato equilibrato con il Giappone che cerca come al solito di verticalizzare sulle fasce utilizzando il terminale offensivo Osako più come una sorta di playmaker avanzato che come finalizzatore mentre il Belgio, come da copione, la mette più sul piano fisico cercando Lukaku che su quello tecnico provando a dar palla a Mertens ed Hazard. Il primo colpo di scena a inizio ripresa, lancio millimetrico di Shibasaki, il rasoterra innesca Haraguchi sulla fascia destra, Vertonghen non ci arriva ed è costretto a inseguire, l'esterno giapponese entra in area, finta quasi impercettibilmente un rientro verso il centro che inganna il difensore belga e gli consente di ritagliarsi lo spazio per sferrare un diagonale di destro, forte e preciso, che si insacca nell'angolino alla destra di Courtois: 0-1. Dopo soli 4' il Giappone riesce addirittura a raddoppiare: attacco manovrato a difesa schierata, Kagawa sembra intenzionato alla penetrazione ma non trovando ne l'appoggio centrale di Osako ne tantomeno varchi centrali decide di tornare indietro appoggiando verso Inui, l'azione sembra finita e tutti si attendono un cambio di gioco, invece Inui controlla di destro a seguire e tira fortissimo, la palla sfreccia verso l'angolo alla sinistra del portiere e si insacca in rete: 0-2, abbastanza clamoroso. Il Belgio è frastornato, incapace di reagire. Come spesso accade nel calcio a riaprire questo tipo di partite sono gli episodi, una deviazione, una circostanza favorevole, un rimpallo, senza i quali la situazione resterebbe congelata. Belgio-Giappone non fa eccezione perché al 70' i diavoli rossi accorciano le distanze grazie a un gol fortunoso di Vertonghen: corner di Hazard, innocuo colpo di testa di Chadli, Kawashima rinvia di pugno verso Inui che allontana verso l'esterno con uno spiovente altissimo che raggiunge Vertonghen sulla sinistra, il belga, arretrando, colpisce ancora di testa nel tentativo di rimettere in mezzo, solo che la palla assume una traiettoria strana e si infila "a candela" sotto la traversa dalla parte opposta. Il classico colpo che ti riesce una volta su 100. La partita cambia, Martinez inserisce Fellaini per innalzare ulteriormente la pericolosità aerea e Chadli per sfruttare la velocità sulle fasce esterne mentre Nishino manda in campo Honda per ottimizzare i calci da fermo e Yamaguchi per infoltire il centrocampo. Al 74' è proprio Fellaini a trovare il 2-2 con un colpo di testa imperioso che supera Kawaguchi: nonostante la doppia marcatura Yoshida-Hasebe il centrocampista è riuscito a saltare e a colpire, dimostrazione di grande potenza e coordinazione nello stacco. Il Giappone comunque non si scompone e continua a tessere il proprio gioco seppur palesando un netto calo atletico mentre il Belgio sembra pago e bisognoso di tirare il fiato. Nel finale però il Giappone accelera e ci prova, splendida punizione di Honda che Courtois devia a fatica in angolo. Mancano pochi secondi alla fine. Il corner viene battuto da Honda verso il centro dell'area, Courtois esce e blocca, tocco per De Bryune che parte in velocità innescando un pericolosissimo contropiede con la difesa nipponica in evidente ritardo. Apertura sulla destra per Meunier, solissimo, immediato passaggio a centro area per Lukaku, marcato da Hasebe, il centravanti fa "velo" per l'accorrente Chadli (sul quale il centrale difensivo Shoji non è riuscito a chiudere) che di piatto sinistro infila in rete il 3-2.
Epilogo incredibile. Peccato, la qualificazione ai quarti di finale era veramente a un passo, sarebbe stato il giusto premio per quanto mostrato dalla Nazionale in questi Mondiali e per un movimento calcistico che si conferma ancora una volta tra i più in crescita del pianeta. (MAP)
CLASSIFICA FINALE GRUPPO H
Pos | Squadra | Punti | Gare | V | N | P | GF | GS | DIF | ESITO |
1 | COLOMBIA | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 2 | +3 | Qualifcata |
2 | GIAPPONE | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 4 | 0 | Qualificata |
3 | SENEGAL | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 4 | 0 | Eliminato |
4 | POLONIA | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 5 | -3 | Eliminata |
GRUPPO H - 28 GIUGNO 2018 - ORE 16h00
GIAPPONE
0
0
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | KAWASHIMA Eiji | |||||
D | 19 | SAKAI Hiroki | |||||
D | 22 | YOSHIDA Maya | |||||
D | 20 | MAKINO Tomoaki | 66' | ||||
D | 5 | NAGATOMO Yuto | |||||
CD | 21 | SAKAI Gotoku | |||||
C | 7 | SHIBASAKI Gaku | |||||
C | 16 | YAMAGUCHI Hotaru | |||||
CS | 11 | USAMI Takashi | 65' | ||||
A | 9 | OKAZAKI Shinji | 47' | ||||
A | 13 | MUTO Yoshinori | 82' | ||||
Panchina | |||||||
A | 15 | OSAKO Yuya | 47' | ||||
TQ | 14 | INUI Takashi | 65' | ||||
C | 17 | HASEBE Makoto | 82' |
Allenatore: NISHINO Akira
POLONIA
1
59' BEDNAREK
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 22 | FABIANSKI Lucasz | |||||
D | 18 | BERESZYNSKI Bartosz | |||||
D | 15 | GLIK Kamil | |||||
D | 5 | BEDNAREK Jan | 59' | ||||
D | 3 | JEDRZEJCZYK Artur | |||||
C | 6 | GORALSKI Jacek | |||||
C | 10 | KRYCHOWIAK Grygor | |||||
CD | 11 | GROSICKI Kamil | |||||
TQ | 19 | ZIELINSKI Piotr | 81' | ||||
CS | 21 | KURZAWA Rafal | 80' | ||||
A | 9 | LEWANDOWSKI Rob. | |||||
Panchina | |||||||
AS | 17 | PESZKO Slowomir | 80' | ||||
A | 14 | TEODORCZYK Lucasz | 81' | ||||
- | - | - |
Allenatore: NAWALKA Adam
Incontro strano, condizionato dall'esito dell'altra partita del Gruppo H Senegal-Colombia e con la Polonia già eliminata. Giappone che si presenta cambiando volto sia tatticamente, passando a un più quadrato 4-4-2, che individualmente, inserendo Makino in difesa, Yamaguchi a centrocampo e rivoluzionando l'attacco con Muto e Okazaki di punta. Primo tempo che termina 0-0 senza particolari sussulti, con Muto e Grosicki che scaldano i guantoni di Fabianski e Kawashima (gran parata!). Nella ripresa la Polonia passa con Bednarek, abile a sfruttare un calcio piazzato da sinistra e a infilare Kawashima di piatto destro. I Samurai Blue accusano il colpo e poco dopo è Lewandowski a mancare di pochissimo l'appuntamento con il gol del raddoppio. La situazione inguaia il Giappone che si ritroverebbe fuori, ma al 74' giunge la notizia del vantaggio colombiano che apre nuove chances visto che a quel punto la perfetta parità di classifica con il Senegal verrebbe risolta dal fair-play proprio a a favore dei nipponici. La Polonia, desiderosa di ben figurare e di tornare a casa almeno con una vittoria, spinge ancora alla ricerca della seconda rete e la nazionale allenata da Nishino soffre e rischia quando una incursione di Grosicki sulla destra viene deviata in corner da Makino. Quando la Polonia decide di fermarsi il Giappone si adegua, si assiste a una decina di minuti nei quali non succede nulla, le squadre sembrano attendersi senza volersi far male e soprattutto senza rimediare cartellini. Va detto che in campo praticamente non si gioca più e al triplice fischio dell'arbitro Sikawze tutta l'attenzione si trasferisce all'altro incontro del girone perché a Samara si gioca ancora. Alla fine la Colombia vince e si qualifica prima mentre il Giappone elimina il Senagal grazie al già citato fair-play: stessi punti, stessa differenza reti ma 2 cartellini in più per gli africani che salutano il Mondiale. (MAP)
GRUPPO H - 24 GIUGNO 2018 - ORE 17h00
GIAPPONE
2
34' INUI 77' HONDA
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | KAWASHIMA Eiji | ' | ||||
D | 19 | SAKAI Hiroki | |||||
D | 22 | YOSHIDA Maya | |||||
D | 3 | SHOJI Gen | |||||
D | 5 | NAGATOMO Yuto | |||||
C | 17 | HASEBE Makoto | 90' | ||||
C | 7 | SHIBASAKI Gaku | |||||
TQ | 8 | HARAGUCHI Genki | 75' | ||||
TQ | 10 | KAGAWA Shinji | 72' | ||||
TQ | 14 | INUI Takashi | 34' | 68' | 87' | ||
A | 15 | OSAKO Yuya | |||||
Panchina | |||||||
TQ | 4 | HONDA Keisuke | 77' | 72' | |||
A | 9 | OKAZAKI Shinji | 75' | ||||
A | 11 | USAMI Takashi | 87' |
Allenatore: NISHINO Akira
SENEGAL
2
11' MANE' 71' WAGUE
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 16 | N'DIAYE Khadim | |||||
D | 22 | WAGUE Moussa | 71' | ||||
D | 3 | KOULIBALY Kalidou | |||||
D | 6 | SANE' Salif | |||||
D | 12 | SABALY Youssouf | 90' | ||||
C | 17 | N'DIAYE Badou | 81' | ||||
C | 13 | N'DIAYE Alfred | 65' | ||||
C | 5 | GUEYE Idrissa | |||||
A | 18 | SARR Ismaila | |||||
A | 19 | NIANG M'baye | 59' | 86' | |||
A | 10 | MANE' Sadio | 11' | ||||
Panchina | |||||||
C | 8 | KOUYATE' Cheikhou | 65' | ||||
C | 11 | N'DOYE Cheikh | 90' | 81' | |||
A | 9 | DIOUF Mame | 86' |
Allenatore: CISSE' Aliou
Partita equilibratissima e risultato giusto: le caratteristiche delle squadre in campo, portate per natura e impostazione a interpretare la partita in modo molto differente, lasciavano presagire un confronto apertissimo, dall'esito imprevedibile, e così è stato. Il Giappone puntava all'esaltazione della rapidità nello scambio stretto e preciso, con particolare attenzione al gioco esterno e alla gestione del palleggio, sacrificando potenza e concedendo qualcosa fisicamente, mentre il Senegal pensava di puntare proprio su queste ultime peculiarità per surclassare i nipponici sia sul piano atletico che nel gioco aereo, abbinando comunque una velocità non indifferente a scapito talvolta della precisione e dell'ordine tattico. Il Senegal parte aggressivo e mette alle corde i nipponici passando in vantaggio già à all’11’ grazie a un rimpallo fortunoso sul quale Kawashima è apparso molto incerto, respingendo male sui piedi di un Manè che, quasi incredulo, scrive per primo il proprio nome sul tabellino marcatori. Lo svantaggio non scompone più di tanto il Giappone che si organizza e trova il pareggio: lancio di Hasebe dalle retrovie, stop volante a seguire di Nagatomo verso il centro dell’area sul quale piomba Inui che controlla e spara in rete con un destro a giro preciso quanto imparabile. Anche il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con il Senagal che chiude il Giappone e sembra poter segnare da un momento all’altro, impedendo agli avversari qualsiasi sortita offensiva grazie a un dominio atletico davvero impressionante. Tuttavia sono i Samurai Blue ad avere una occasione colossale con Osako che cicca clamorosamente davanti al portiere. Come recita la più classica “legge del calcio, gol sbagliato-gol subito”, sono gli africani a passare in vantaggio al 71’ mandando in affanno la difesa giapponese che prova a chiudere tutti i varchi ma deve concedere spazio a destra dove l’accorrente Moussa Wague spara in rete un missile potentissimo sul quale Kawashima non può nulla. Vantaggio meritato perché il Giappone ha sprecato e poi si è chiuso troppo. Nishino a questo punto opera due sostituzioni in attacco, Honda per Kagawa e Okazaki per Haraguchi e mai cambi furono più azzeccati perché pochi minuti dopo è proprio Honda a trovare il pareggio: palla in area, difesa senegalese in ritardo, il portiere esce male, Inui controlla sull’out sinistro e mette in mezzo una palla “al bacio” al limite dell’area piccola che l’ex milanista, al posto giusto nel momento giusto, deve solo indirizzare in porta con un facile sinistro, 2-2!
Nota storica: come già accaduto nel match inaugurale vinto contro la Colombia, è presente in tribuna Sua Altezza Imperiale la principessa Hisako, presidentessa della JFA. Si tratta della prima visita ufficiale di un membro della famiglia imperiale in Russia dal 1916, un segnale che lascia finalmente presagire un riavvicinamento tra i due paesi. (MAP)
GRUPPO H - 19 GIUGNO 2018 - ORE 14h00
COLOMBIA
1
39' QUINTERO
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | OSPINA David | |||||
D | 4 | ARIAS Santiago | |||||
D | 23 | SANCHEZ Davinson | |||||
D | 3 | MURILLO Oscar | |||||
D | 17 | MOJICA Johan | |||||
C | 6 | SANCHEZ Carlos | 3' | ||||
C | 16 | LERMA Jefferson | |||||
TQ | 11 | QUADRADO Juan | 31' | ||||
TQ | 20 | QUINTERO Juan | 39' | 59' | |||
TQ | 21 | IZQUIERDO Jose' | 70' | ||||
A | 9 | FALCAO Radamel | |||||
Panchina | |||||||
C | 5 | BARRIOS Wilmar | 64' | 31' | |||
TQ | 10 | JAMES Rodriguez | 86' | 59' | |||
A | 7 | BACCA Carlos | 70' |
Allenatore: PAKERMAN Josè
GIAPPONE
2
6' rig. KAGAWA 73' OSAKO
FORMAZIONE |
R | N | Giocatore | Gol | A | E | Sub | |
P | 1 | KAWASHIMA Eiji | 90' | ||||
D | 19 | SAKAI Hiroki | |||||
D | 22 | YOSHIDA Maya | |||||
D | 3 | SHOJI Gen | |||||
D | 5 | NAGATOMO Yuto | |||||
C | 17 | HASEBE Makoto | |||||
C | 7 | SHIBASAKI Gaku | 80' | ||||
TQ | 8 | HARAGUCHI Genki | |||||
TQ | 10 | KAGAWA Shinji | 6' | 70' | |||
TQ | 14 | INUI Takashi | |||||
A | 15 | OSAKO Yuya | 73' | 85' | |||
Panchina | |||||||
TQ | 4 | HONDA Keisuke | 70' | ||||
C | 16 | YAMAGUCHI Hotaru | 80' | ||||
A | 9 | OKAZAKI Shinji | 85' |
Allenatore: NISHINO Akira
Partita condizionata dall'espulsione di Carlos Sanchez dopo soli 3' di gioco: spiovente in profondità di Shinji Kagawa sul quale Osako sorprende Davinson Sanchez, aggirandolo in agilità e presentandosi solo davanti a Ospina che però lo ipnotizza e respinge il rasoterra dell'attaccante; la sfera rimbalza verso il limite dell'area dove sopraggiunge per primo lo stesso Kagawa che, avendo seguito l'azione, anticipa l'intervento della difesa colombiana e tira subito in porta: Carlos Sanchez tenta di opporsi ma lo fa nel peggiore dei modi perchè, istintivamente, alza il braccio destro e intercetta la conclusione del trequartista giapponese, un'idea non proprio brillante che costringe l'arbitro sloveno Skomina a indicare senza indugi il dischetto. Non c'è nemmeno bisogno del VAR, rigore netto, espulsione e Colombia in 10 per tutta la gara. Kagawa trasforma il penalty con freddezza nonostante prima Ospina e poi gli avversari tentino in ogni modo di deconcentrarlo. Forte della superiorità numerica il Giappone prova a chiudere il discorso ma gli attacchi dei Samurai Blue si rivelano sterili e sul finire del primo tempo è la Colombia a passare: punizione dal limite sulla sinistra, si incarica del tiro Juan Quintero che parte, la barriera giapponese salta pensando a un tiro alto invece il fantasista colombiano tira di sinistro rasoterra, non molto potente ma piuttosto angolato, Kawashima si tuffa ma è palesemente in ritardo e purtroppo riesce a toccare la palla solo quando ha già varcato la linea, la Goal Line Tecnology conferma, 1-1. Nella ripresa la Colombia paga dazio evidenziando una progressiva mancanza di brillantezza dovuta all'inferiorità numerica e il Giappone guadagna campo diventando sempre più pericoloso. Al 73' su un corner da destra di Keisuke Honda, il centravanti Osako trova il guizzo decisivo, anticipa tutti di testa, la palla rimbalza sul palo e finisce in rete: 2-1. Cinque minuti dopo ci prova James Rodriguez, subentrato a Quintero, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. La partita finisce qui. Buon Giappone anche se la vittoria è stata agevolata da un episodio, Colombia ingiudicabile per lo stesso motivo, giocare in 10 per 87' in un Mondiale non è facile per nessuno. (MAP)
NAZIONALE DI CALCIO GIAPPONESE - SAMURAI BLUE
Giocatori convocati per i Mondiali Russia 2018
N | RUOLO | GIOCATORE | DATA | SQUADRA DI CLUB | NAZIONE |
23 | POR | KAWASHIMA Eiji | 20.03.1983 | FC METZ | FRA |
1 | POR | NAKAMURA Kosuke | 27.02.1995 | KASHIWA REYSOL | |
12 | POR | HIGASHIGUCHI Masaaki | 12.05.1986 | GAMBA OSAKA | |
21 | DD | SAKAI Gotoku | 14.03.1991 | AMBURGO | GER |
19 | DD | SAKAI Hiroki | 12.04.1990 | MARSIGLIA | FRA |
5 | DS | NAGATOMO Yuto | 12.05.1986 | INTER | ITA |
22 | DC | YOSHIDA Maya | 24.08.1988 | SOUTHAMPTON | ENG |
20 | DC | MAKINO Tomoaki | 11.05.1987 | URAWA REDS | |
3 | DC | SHOJI Gen | 11.12.1992 | KASHIMA ANTLERS | |
2 | DC |
UEDA Naomichi |
24.10.1994 | KASHIMA ANTLERS | |
6 | DC | ENDO Wataru | 09.02.1993 | URAWA REDS | |
16 | CC | YAMAGUCHI Hotaru | 06.10.1990 | CEREZO OSAKA | |
17 | CC | HASEBE Makoto | 18.01.1984 | EINTRACHT FRANKFURT | GER |
7 | CC | SHIBASAKI Gaku | 28.05.1992 | GETAFE | SPA |
18 | CC | OSHIMA Ryota | 23.01.1993 | KAWASAKI FRONTALE | |
8 | CD | HARAGUCHI Genki | 09.05.1991 | FORTUNA DÜSSELDORF | GER |
14 | CS | INUI Takashi | 02.06.1988 | EIBAR | SPA |
4 | MPD | HONDA Keisuke CAPT | 13.06.1986 | PACHUCA | MEX |
10 | MPS | KAGAWA Shinji | 17.03.1989 | B.DORTMUND | GER |
11 | MPS | USAMI Takashi | 06.05.1992 | FORTUNA DÜSSELDORF | GER |
9 | ATT | OKAZAKI Shinji | 16.04.1986 | LEICESTER CITY | ENG |
15 | ATT | OSAKO Yuya | 18.05.1990 | COLONIA | GER |
13 | ATT | MUTO Yoshinori | 15.07.1992 | MAINZ | GER |
CT | NISHINO Akira | 07.05.1955 | |||