J.LEAGUE - MAGLIE STORICHE

L'ultima maglia dei KYOTO PURPLE SANGA

(foto di Mario A.Persegani - opera propria - tutti i diritti riservati)

 

La stagione 2006 è stata l’ultima disputata dalla formazione di Kyoto con il nome di Purple Sanga. All'inizio del 2007 infatti fu eliminata la parola inglese “purple”(viola) e la squadra assunse la denominazione ufficiale Kyoto Sanga FC che adotta tuttora. Il viola è da sempre il colore del club ma soprattutto è il colore Imperiale Giapponese e il colore della città di Kyoto si dai tempi in cui, con il nome di Heian-Kyo, venne proclamata capitale dell’Impero restando tale fino al 1868 quando la Restaurazione Meiji la sostituì con Tokyo (il nome Tokyo significa appunto capitale orientale). Questo lungo periodo (794 - 1868) come capitale e come principale centro religioso e spirituale del paese valse a Kyoto il soprannome di “città dei mille anni e dei mille templi”.

La maglia 2006, fabbricata allora dalla ditta giapponese Mizuno, sfoggia ovviamente il vecchio logo (Fig.1 e Fig.6), tondo con al centro una fenice gialla che si lancia in volo ad ali spiegate: la fenice presenta molti tratti similari con gli uccelli del Fengyun, simbolo attuale, e in parecchi casi vengono confusi o addirittura considerati la stessa cosa (vedi la sezione logo dedicata alla squadra qui). Lo sponsor principale è la Kyocera (Fig.2). Sulla manica destra è applicato il patch con il nome Kyoto scritto in kanji 京都(Fig.3) e subito sotto quello della J.League (Fig.4). Sul retro, subito sopra lo spazio riservato all’eventuale numero, troviamo il secondo sponsor, la Nintendo (Fig.5). Sulla manica sinistra il patch della Wacoal (Fig.7) ditta giapponese

nata proprio a Kyoto e leader mondiale nel settore della lingerie femminile: nel 2006 la Wacoal era un semplice sponsor secondario del Kyoto Purple Sanga mentre oggi è diventato l’esclusivo fornitore ufficiale delle divise da gioco e di tutto il relativo materiale tecnico a riprova della forte espansione aziendale. Nel corso degli ultimi anni infatti la Wacoal ha notevolmente allargato i propri interessi oltre il settore intimo ed è attiva anche in altri importanti rami dell'abbigliamento come lo sportswear o il comfortwear. La lavorazione verticale del tessuto rende il colore brillante creando allo stesso tempo dei contrasti più scuri, in modo particolare quando la maglia si trova esposta alla luce naturale (Fig.8 e Fig.9). I fianchi, la parte inferiore del retro e gli inserti di separazione tra le maniche e il colletto sono di colore bianco con un sottile bordino nero di contorno, in tessuto traforato per agevolare la traspirazione.

 

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