NAZIONALE GIAPPONESE
Maglie Storiche
日本
GIAPPONE 2022
Foto di Nicola Rota
per puntogiappone.com
- Opera propria -
La maglia è stata ufficializzata alla fine di Agosto, circa tre mesi prima dell'inizio dei Mondiali Qatar2022, anche se alcuni rumours ne avevano anticipato i dettagli già dalla metà di Giugno. Sono stati mantenuti i colori tradizionali ma il design presenta particolari interessanti. Il colore blu è attraversato da linee sottili più chiare con una trama che richiama gli origami dello Yatagarasu 八咫烏, la mascotte ufficiale della Nazionale, un mitologico corvo imperiale a tre zampe che secondo la leggenda uccise in combattimento una terribile bestia che voleva mangiare il sole e per questo la dea Amaterasu decise di adottarlo come messaggero personale. E' il protettore di Jimmu, il primo imperatore del Giappone, che venne guidato proprio da Yatagarasu sulla vetta del Monte Kumano e alla conquista di Yamato. Lo Yatagarasu è al centro dell'emblema del logo della J.F.A. (Foto 2) che a partire dal 2010 ha assunto questa colorazione dopo il giallo della versione precedente (vedi la maglia away 2004/06 qui). La casa produttrice è l'Adidas che veste la Nazionale giapponese da più di 20 anni: le tre strisce che tradizionalmente identificano l'azienda tedesca si interrompono poco oltre la spalla (Foto 1) per consentire l'applicazione dei loghi FIFA o di quelli dei vari tornei internazionali.
Lo stemma Adidas (bianco e privo di scritta alla base) si trova sul petto nella parte destra. Il girocollo è in tessuto elastico di color blu scuro (Foto 3), molto comodo sia da indossare che da portare. L'interno del collo ha un patch di colore rosso speculare con la bandiera del Giappone, posizionata all'esterno (Foto 4) sul retro, sempre all'altezza del collo. Sulla schiena la maglia perde le righe sottili e gli origami e diventa di un colore blu uniforme in modo da ottimizzare l'inserimento del nome e del numero del giocatore, rispettivamente di colore bianco e giallo. Sotto le ascelle e lungo parte di entrambi i fianchi (Foto 5) troviamo un sottile inserto di colore bianco, preludio di una piccola linea rossa che scende da ambo i lati fino a formare l'orlo inferiore, ma solo nella parte posteriore, infatti nella parte frontale la maglia è leggermente più corta. il capo è realizzato con un filato che contiene il 50% di Parley Ocean Plastic, un progetto ambientalista più comunemente identificato con l'acronimo Parley AIR, cioè "Avoid, Intercept, Redesign": il concetto è quello di dare un nuovo valore ai rifiuti plastici provenienti da spiagge e comunità costiere di tutto il mondo, intercettandoli e riutilizzandoli per creare abbigliamento sportivo ed evitare così che inquinino gli oceani.
Foto 4 | Foto 5 | Foto 6 |
Come indicato dal logo posizionato nella parte frontale infrontale in basso a sinistra, la maglia utilizza la tecnologia Aeroready (Foto 6) con un tessuto anti-umidità ad asciugatura rapida, che garantisce comfort e freschezza ideali ad ogni situazione. Tutte queste caratteristiche ci vengono confermate da Nicola Rota (Foto 7) proprietario della maglia, amico di lunga data di puntogiappone.com e autore dell'articolo sul mitico Hidetoshi Nakata che potete leggere qui. Nicola ci conferma la comodità e la leggerezza del capo, e aggiunge: "lo stile è slim ma non è attillata, la si veste bene, senza ingombri e non è per nulla pesante". Sin dalla sua presentazione la maglia ha riscosso consensi, sia in Giappone che a livello internazionale. Ora non resta che attenderne l'esordio il 23 Novembre nella gara inaugurale del Gruppo E quando i Samurai Blue affronteranno la Germania al Khalifa Stadium di Doha.
(Mario A. Persegani - Novembre 2022)
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