PUNTOGIAPPONE

2019

天皇 杯全日本サッカー選手権大会

99°EDIZIONE

天皇 杯全日本サッカー選手権大会 - COPPA IMPERATORE 2019

FASE FINALE

天皇 杯全日本サッカー選手権大会

 FINALE

Gara unica 1 Gennaio 2020, ore 6:30 - New National Stadium - (57.597) spettatori - Arbitro: Sato

Dopo due edizioni consecutive giocate al Saitama Stadium la Finale della Coppa dell'Imperatore, giunta alla sua 99°Edizione, si disputa nel nuovissimo National Stadium di Shinjuku a Tokyo, aperto al pubblico il 21 Dicembre 2019 con una spettacolare cerimonia che ha visto protagonista il mitico Kazuyoshi Miura (53 anni), che ha fatto il suo ingresso da solo, con il pallone, vestito con una tenuta speciale della Nazionale coniata per l'occasione, luci abbassate, occhio di bue sui suoi movimenti in campo e atmosfera da brividi con King Kazu a deliziare la platea con tocchi di classe senza tempo. La JFA e tutti i tifosi hanno voluto che fosse lui, uomo simbolo del calcio nipponico, a calcare per primo il terreno di gioco, suoi i primi gol a gonfiare simbolicamente le reti del nuovo stadio e suo il toccante discorso finale di inaugurazione. Leggendario a dir poco.

Le squadre fanno il loro ingresso in campo alle 14:30 (le 6.30 del 1° Gennaio in Italia) agli ordini dell'arbitro Sato,: Kobe si presenta indossando la nuova tenuta 2020, (granata con losanghe bianche) e schierandosi con un 3-4-3 piuttosto coperto visto che i terzini Nishi e Sakai sono leggermente avanzati a centrocampo a supporto della mediana formata da Yamaguchi e Iniesta; gli Antlers, sorteggiati come ospiti, ripiegano sulla divisa da trasferta totalmente bianca con finiture blu e granata e su un 4-2-3-1 piuttosto classico con Serginho libero di svariare dietro alla punta Ito e il capitano Nagaki che parte da terzino destro con compiti di supporto alla mediana e al giovane Nago.

Dopo i primissimi minuti di studio è il Vissel ha prendere in mano il pallino dell'incontro iniziando ad esercitare una certa pressione sulla difesa avversaria con verticalizzazioni rapide e molto pericolose che però la retroguardia di Kashima riesce ad arginare. Al 18' Kobe passa in vantaggio legittimando la netta supremazia: azione di Sakai sulla sinistra, tocco di suola a rientrare verso la linea di fondo con l'intento di sorprendere Nagaki che però non abbocca e chiude di fisico solo che dietro a Sakai spunta fulmineo Podolski che prosegue l'azione involandosi verso l'area piccola, la posizione è defilata ma il tedesco ci prova lo stesso e tira, Kwon respinge molto goffamente (primo errore) scegliendo però di ribattere la sfera verso il centro e non a lato (secondo errore), la palla finisce sul tacco di Inukai e poi in rete con il difensore che non si accorge di nulla perché in quel momento stava marcando Fujimoto ed era girato di spalle. Vantaggio meritato ma agevolato in modo significativo dalla grave incertezza del portiere Antlers. A questo punto ci si attende la reazione di Kashima che però resta come imbambolata, stordita, chiusa su se stessa e con poca intraprendenza. Il Vissel se ne accorge e prende coraggio, Sato annulla giustamente un gol a Podoslki per fuorigioco ma pochi minuti dopo convalida senza problemi la rete del raddoppio: azione di Nishi sulla destra, passaggio basso in area alla ricerca di Fujimoto che però è ben marcato da Inukai il quale, in netto anticipo, si appresta a rinviare solo che sbaglia completamente l'intervento, cicca la palla che gli passa tra le gambe e arriva proprio tra i piedi di un sorpresissimo Noriaki Fujimoto, l'attaccante quasi incespica, sfiorandola però di quel tanto che basta per infilare Kwon. Anche in questo caso il 2-0 è meritato ma frutto di un grave errore difensivo.

Nella ripresa Oiwa inserisce prima Shoma Doi al posto di uno spento Shirasaki e poi il terzino sinistro Yamamoto al posto di Nago passando alla difesa a 3 e ad un assetto più offensivo nel tentativo di rimontare: la mossa raggiunge lo scopo perché Kashima avanza decisamente il baricentro del gioco ma poi una volta a ridosso dell'area avversaria l'azione si ferma, l'attacco rimbalza contro la difesa del Vissel che non corre grossi pericoli se non qualche brivido sui calci piazzati (arginato abbastanza agevolmente). La partita si fa leggermente più spigolosa, Iniesta che nel primo tempo è stato tra i migliori diventa insolitamente inconcludente e lamentoso, spesso a torto, con qualche atteggiamento di troppo "da primadonna", l'arbitro sorvola ma nel finale lo premia con un fallo molto dubbio che avrebbe potuto agevolare una pericolosa ripartenza di Kashima suscitando le vibrate proteste di Leo Silva. A 2' dalla fine Fink lo toglie sostituendolo con Yasui e a tempo scaduto concede a David Villa, che ha già annunciato il ritiro e si appresta a vivere gli ultimi minuti della sua carriera da calciatore,  l'onore del campo e della vittoria. Nel recupero non succede nulla, Sato fischia la fine e il VISSEL KOBE vince la Coppa dell'Imperatore, primo titolo in assoluto per il club di Mr.Rakuten Hiroshi Mikitani che dopo anni di investimenti pesanti vede ripagati i propri sforzi e finalmente riesce a mettere in bacheca un trofeo di prestigio, nella speranza che sia il primo di una lunga serie. (puntogiappone 1/1/20)

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