LA MIGLIORE | LA RIVELAZIONE | LA CONFERMA | LA DELUSIONE | |||
KAWASAKI FRONTALE | SAGAN TOSU | YOKOHAMA F.MARINOS | GAMBA OSAKA |
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
7 |
John MARY ( 5 gol ) |
Juanma DELGADO | Kenedy E. MIKUNI | Daiki MIYA |
Posizione: 8 Punti: 54
Vinte: 14 Pareggiate: 14 Perse: 12
Gol Fatti: 42 Gol Subiti: 37 Differenza: +5
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 3° Turno
(1-0 in trasferta da Sagan Tosu)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo A
(3° Posizione)
COMMENTO ALLA STAGIONE
L'obiettivo stagionale era la permanenza in J1 ed è stato centrato alla grande. Il tecnico Hasebe, in carica dal 2020 e artefice della brillante cavalcata promozione dello scorso anno, ha messo in campo una squadra piena di esperienza e praticità, molto attenta dietro, anche a costo di sacrificare qualcosa sul fronte offensivo dove ci si è affidati alla presenza in mezzo all'area di Juanma Delgado, spagnolo ormai a suo agio nel calcio nipponico. Nelle coppe non è andata benissimo ma, come accennato sopra, la priorità per il club era la salvezza.
NOTE POSITIVE
Giocatori e staff tecnico hanno saputo adeguarsi alla J1 senza troppi patemi dimostrandosi gruppo in grado di ben figurare anche nella massima categoria. In attacco Juanma è ottimamente supportato da Takeshi Kanamori e Yuya Yamagishi, in più la società ha messo a disposizone del tecnico anche il camerunese John Mary (in prestito dalla Chinese Super League) che nonostante i numerosi problemi fisici ha fatto intravedere un buon potenziale. A destra impera lo svedese Emil Salomonsson, terzino in grado di esprimersi al meglio sia nello schieramento a 3 che in quello a 4 mentre il centrocampo fa leva su Hiroyuki Mae, mediano scuola Sapporo al quale tecnico Hasebe non rinuncia praticamente mai. Dietro da segnalare Tatsuki Nara e il solito Douglas Grolli, difensori esperti e affidabili che hanno fatto da "padrini" alla crescita di Daiki Miya, 25 enne centrale sul quale a Fukuoka contano di costruire il futuro del reparto. Buono l'apporto dell'estremo difensore Murakami.
NOTE NEGATIVE
La squadra ha avuto un solo momento di appannamento: dopo la pausa estiva ha faticato a riprendere il ritmo, pagando lo scotto con l'eliminazione in Coppa dell'Imperatore e con un certo rallentamento in campionato. Solo in Agosto con la vittoria sul Cerezo (2-1 in casa) l'Avispa ha ripreso fiducia chiudendo il torneo in 8° posizione, miglior risultato di ogni epoca nella storia del club. La squadra non è giovanissima ma su questo il club dovrà avrà modo di lavorare per evitare di trovarsi di colpo senza la giusta continuità tecnica. Individualmente ha deluso Kennedy Egbus Mikuni, difensore centrale 21 enne (alto e forte nel gioco aereo) sul quale il club contava notevolmente anche in virtù della sua militanza nelle Nazionali U19 e U20. Purtroppo il ragazzo non ha trovato spazio (133 minuti in tutto) ed è stato ceduto in prestito in J2, al Tochigi: inizialmente sembrava aver ritrovato un minimo di continuità ma poi è finito anche qui tra le riserve già in Agosto, raccogliendo solo scampoli di gara subentrando nei minuti finali con sostituzioni mirate più a rallentare il gioco avversario che a produrre effetti reali in campo. L'impressione è che Mikuni debba lavorare sia sotto il profilo motivazionale che sotto quello fisico perchè risulta troppo gracile: le qualità tecniche e di posizione si intravedono subito, ma atleticamente deve irrobustirsi per poter reggere "l'urto" con i centravanti avversari.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
5,5 |
Matsuki KATO ( 7 gol ) |
Hiroaki OKUNO | Levir CULPI | Ryuya NISHIO |
Posizione: 12 Punti: 48
Vinte: 13 Pareggiate: 9 Perse: 16
Gol Fatti: 47 Gol Subiti: 51 Differenza: -4
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata in Semifinale
(2-0 in trasferta da Urawa Reds)
COPPA DI LEGA
Finalista
(sconfitta 2-0 dai Nagoya Grampus)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Mezzo punto in più per il cammino nelle Coppe e per i Derby perchè altrimenti sarebbe stato una stagione da 5 pieno, comunque lontanissima dalla sufficienza, considerando anche l'eliminazione agli Ottavi di ACL subita in casa dai coreani del Pohang Steelers, compagine alla portata e che per giunta il Cerezo affrontava con il vantaggio del fattore campo. In J1 era dalla retrocessione del 2014 che la squadra non si piazzava così male e comunque mai oltre il 7° posto. Logico che ci si aspettasse molto di più soprattutto da una rosa di indiscussa qualità arricchita sul fronte offensivo da Yoshito Okubo, bomber d'esperienza arrivato dai Verdy per chiudere la carriera in maglia sakura. A caratterizzare il 2021 del Cerezo è stata soprattutto l'incostanza: fino a Maggio la squadra si è espressa su buonissimi livelli restando nelle zone alte della classifica, da li in poi c'è stato un vistoso calo con sconfitte assolutamente evitabili (ad es. 2-1 a Fukuoka con rete al 96') e pesantissime debacle, su tutte l'1-5 in casa con lo Shonan Bellmare, costato la panchina a Levir Culpi, sostituito da Akio Kogiku che non ha fatto meglio chiudendo 12°.
NOTE POSITIVE
Sicuramente i Derby e le Coppe. Nei 4 confronti stagionali con il Gamba (2 di J1 e 2 di JLC) 1 sola sconfitta, 1 pareggio e 2 vittorie esterne tra le quali quella decisiva per il passaggio del turno in Coppa di Lega, un rotondo 0-4 che ha mandato in visibilio i tifosi sakura. Nelle Coppe è stato fatto il massimo: arrivare in Finale di Coppa di Lega è stato già un mezzo successo, poi sul campo Nagoya ha giocato meglio meritando il trofeo. C'è qualche rimpianto in Coppa dell'imperatore perchè la gara con Urawa è stata più equilibrata di quanto dica il risultato finale ma il fattore campo e certi episodi non favorevoli hanno spostato l'ago della bilancia, nel calcio succede e va accettato. In difesa stanno crescendo giovani interessanti come i centrali Seko (21 anni, già rivelatosi lo scorso anno) e Ryuya Nishio (20) che di fatto hanno soppiantato colleghi più esperti per qualità, intesa e costanza di rendimento. Il centrocampo ha talento e sulla carta è un reparto che può ancora dare tanto: Sakamoto e Harakawa saranno titolari anche l'anno prossimo così come Takashi Inui, arrivato dalla Spagna durante il mercato estivo e subito inseritosi come titolare a sinistra prima di qualche noia di troppo al ginocchio lo costringesse in infermeria nel finale del torneo. Con le gestioni Lotina e soprattutto Culpi, il talento di Kiyotake si è un po' appannato ma resta un giocatore di primaria importanza in J1 e può ancora dare tanto al Cerezo. La chiave del reparto è però Hirokai Okuno, 32 anni, vero regista offensivo del Cerezo, in grado di giocare sia da centrale di centrocampo che da trequartista. Il prossimo allenatore avrà il non facile compito di far convivere tutto questo talento, trovando anche una punta in grado di finalizzarne il lavoro.
NOTE NEGATIVE
Il tecnico Levir Culpi ha deluso. Inizialmente sembrava aver trovato il modo di portare il Cerezo ad un rendimento più che buono ma poi non è stato in grado di dare continuità al progetto tecnico e la squadra si è sfilacciata. Il pesantissimo 1-5 interno con lo Shonan ha convinto la società a voltare pagina ma la scelta di Kogiku sembra più momentanea che fatta in ottica futura. L'impressione è che nel 2022 in panchina ci saranno novità. Molti tifosi non sono entusiasti perchè la stessa cosa era già stata fatta con Lotina in vista del 2020 e non ha pagato. Il problema è che con una rosa così non si può arrivare 12°. Sul mercato il club si muoverà sicuramente in attacco visto che Okubo ha annunciato il ritiro: come abbiamo visto non mancano giovani promettenti ma la realtà è che servono attaccanti di alto livello in grado di finalizzare al meglio il lavoro di squadra o di risolvere le partite con giocate individuali.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
6 |
ANDERSON LOPES ( 12 gol ) |
Daiki SUGA | DOUGLAS | Tomoki TAKAMINE |
Posizione: 10 Punti: 51
Vinte: 14 Pareggiate: 9 Perse: 15
Gol Fatti: 48 Gol Subiti: 50 Differenza: -2
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminato al 3° Turno
(1-2 in casa da V.Varen Nagasaki)
COPPA DI LEGA
Eliminato ai Quarti da Fc Tokyo
(2-1 in casa e 2-0 a Tokyo)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Campionato condotto sulla falsariga dei precedenti nei quali Sapporo si era piazzata 10° e 12° senza mai riuscire ad eguagliare il 4° posto del 2018. Il tecnico Petrovic ha insistito (giustamente) sul collaudassimo 3-4-2-1 ottendendo buoni risultati offensivi, almeno fichè è rimasto Anderson Lopes perchè dopo la sua cessione al Wuhan la squadra è parsa meno brillante in attacco. Niente da recriminare in Coppa di Lega, Tokyo si è dimostrata più forte, mentre maggiori rimpianti riguardano la Coppa dell'Imperatore perchè Nagasaki era ampiamente alla portata.
NOTE POSITIVE
La squadra si muove secondo automatismi ormai collaudati adottando da anni lo steso sistema di gioco e questo facilita anche l'inserimento delle nuove leve. Il migliore quest'anno è stato Daiki Suga, esterno sinistro nel giro della Nazionale che nonostante la giovane età (23) è ormai elemento imprescindibile nell'11 rossonero. La difesa a 3 è guidata al centro dall'esperto Miyazawa, ex centrocampista che sa destreggiarsi alla grande anche da centrale difensivo con Fukumori fiero scudiero a sinistra davanti al portiere Sugeno, una sicurezza. A centrocampo si è messo in luce Tomoki Takamine, altro 23 enne cresciuto nelle giovanili del club che con Arano e Komai ha completato un reparto di sicuro affidamento. Davanti da registrare la crescita di Ogashiwa che dopo la cessione di Anderson Lopes ha saputo ritaglirsi spazio chiudendo la stagione con 7 reti all'attivo. Peccato l'infortunio del brasiliano Lucas Fernandes che a destra stava giocando bene, ma è stato sostituito efficacemente da Kaneko.
NOTE NEGATIVE
La difesa ha concesso troppi gol, sotto questo aspetto Petrovic dovrà lavorare parecchio perchè è un dato da ridurre assolutamente. Meno brillante del solito Songkrasin a sinistra anche se le sue performances sono state parzialmente coperte da quelle di Suga che in certe gare ha prodotto per due. Come rilevato anche nel 2020 la crescita tecnica della squadra sembra essersi arenata. Certo alcune scelte non hanno dato i risultati sperati come ad esempio quella di puntare sul brasiliano Douglas nel ruolo di centravanti: sia lo scorso anno che in questo 2021 ha reso pochissimo, in questa J1 ha addirittura diminuito il suo apporto arrivando a un minutaggio ridicolo, persino il 39enne Jay Bothroyd (richiamato a Sapporo da svincolato dopo la cessione di Lopes) ha fatto meglio giocando più del doppio e fungendo da punto di riferimento offensivo. Il contratto di Douglas non sarà rinnovato, il giocatore farà ritorno in Brasile.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
6 |
DIEGO OLIVEIRA ( 13 gol ) |
DIEGO OLIVEIRA | Coppa dell'Imperatore | Takumi NAKAMURA |
Posizione: 9 Punti: 53
Vinte: 15 Pareggiate: 8 Perse: 15
Gol Fatti: 49 Gol Subiti: 53 Differenza: -4
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 2° Turno
(1-2 in casa ai supplementari da Juntendo U.)
COPPA DI LEGA
Eliminata in Semifinale da Nagoya
(3-1 a Nagoya e 2-1 in casa)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Partenza discreta ma poi da metà Aprile fino alla pausa estiva il rendimento è stato negativo al punto che la squadra è precipitata al 12°posto. Alla ripresa del campionato il calendario ha dato una mano ai rossoblù che hanno inanellato 4 vittorie consecutive (con 4 squadre in piena lotta per non retrocedere) permettendo al tecnico Hasegawa di conservare la panchina. Nel resto del torneo non ci sono stati particolari scossoni e Tokyo si è sempre mantenuta sulle medesime posizioni di classifica, comunque piuttosto deludenti ma nemmeno così catastrofiche da giustificare cambiamenti tecnici. Il 6 Novembre però la situazione cambia radicalmente: la squadra subisce una sconfitta epocale in casa dei F.Marinos che vincono 8-0, 4 gol per tempo, dominio assoluto e Tokyo che perde la faccia: la clamorosa debacle stavolta costa cara ad Hasegawa che prima della pausa per le Nazionali viene esonerato per far spazio a Morishita.
A conti fatti annata piuttosto anonima, si potrebbe definire senza infamia e senza lode anche se sotto il profilo delle "figuracce" Tokyo non si fatta mancare nulla, considerando l'eliminazione in Coppa dell'Imperatore (vedi note negative). Poco da fare in Coppa di Lega, Tokyo ci ha provato ma Nagoya ha meritato di passare il turno (poi ha vinto il trofeo).
NOTE POSITIVE
L'attacco ha dimostrato una certa efficacia, il centravanti Diego Oliveira si è confermato punto di riferimento della squadra andando anche in doppia cifra (13 gol), ottimamente coadiuvato dai connazionali Adailton (9 gol) e Leandro (7 gol) anche se quest'ultimo è sembrato meno brillante del solito. Stesso discorso per Kensuke Nagai e Kyosuke Tagawa che pur restando ampiamente sopra la sufficienza sono sembrati un po' troppo spenti rispetto al livello raggiunto nel 2020. In porta buon campionato per il giovane Go Hatano (23) che ha sostituito al meglio Hayashi, costretto a saltare l'intera stagione per un brutto infortunio al crociato. Positivo anche il ritorno di Yuto Nagatomo arrivato in Settembre da svincolato (era al Marsiglia) e subito padrone della fascia sinistra. In difesa da segnalare la crescita del 20 enne terzino destro Takumi Nakamura e le conferme dei centrali Tsuyoshi Watanabe e Masato Morishige, coppia ormai collaudata che si intende a memoria, con quest'ultimo sempre pericoloso nello spingersi in avanti sui calci piazzati, come dimostrano le 4 reti (spesso decisive) tutte segnate di testa.
NOTE NEGATIVE
Troppi gol subiti, anche rispetto allo scorso anno (11), più sconfitte e meno vittorie, la gestione Hasegawa non ha convinto anche se per decretarne l'esonero è stato necessario perdere la faccia a Yokohama. Come abbiamo già sottolineato l'8-0 subito in casa dei F.Marinos rappresenta il punto più basso del cammino in campionato, paragonabile alla prematura eliminazione in Coppa dell'Imperatore, avvenuta al 2°Turno in casa contro la modesta Juntendo University, squadra non professionistica che si è imposta 1-2 ai supplementari. Chiaro che Tokyo non aveva lo spessore per arrivare in fondo al torneo ma uscire dalla competizione più antica del Giappone in modo così poco onorevole non è certamente piaciuto a tifosi e dirigenti. Da rivedere urgentemente il centrocampo, reparto che necessita di un innesto di peso e di almeno un'altra figura di un certo spicco per completare efficacemente le rotazioni.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
4 |
PATRIC ( 13 gol ) |
Yosuke IDEGUCHI |
WELLINGTON SILVA |
Kohei OKUNO |
Posizione: 13 Punti: 44
Vinte: 12 Pareggiate: 8 Perse: 18
Gol Fatti: 33 Gol Subiti: 49 Differenza: -16
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata ai Quarti di Finale
(0-2 in casa da Urawa Reds)
COPPA DI LEGA
Eliminata ai Quarti da Cerezo Osaka
(0-1 in trasferta e 0-4 in casa)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Stagione da dimenticare per il Gamba Osaka, indubbiamente la grande delusione di questo campionato. I nerazzurri si sono presentati ai nastri di partenza con notevoli ambizioni, forti anche del 2°posto ottenuto nel 2020 con relativa qualificazione in ACL. Unica attenuante il Covid-19 che ha colpito il club subito dopo la gara d'esordio (persa 1-0 a Kobe) e che ha costretto la squadra a fermarsi per tutto Marzo e a recuperare le gare in un vero e proprio tour-de-force durante l'estate. In ogni caso questo 2021 è stato fortemente negativo per il Gamba che ha faticato soprattutto a livello offensivo (media gol da zona retrocessione) e questo nonostante una rosa di valore assoluto. Il repentino esonero di Miyamoto, sostituito da Matsunami il 14 Maggio, non ha dato i risultati sperati e il Gamba ha chiuso la J1 al 13°posto: era dai tempi della retrocessione in J2 del 2012 che non si piazzava così male e anche in passato ha fatto peggio solo nel 1998 (15°) e 1995 (14°), logico quindi che a Suita si stia pensando a una totale rifondazione tecnica.
NOTE POSITIVE
Poche. La rosa ha qualità, questo si percepisce immediatamente, serve una guida tecnica all'altezza che sia in grado di svilupparla nel modo migliore. Individualmente è difficile puntare il dito contro qualcuno perchè di fatto nessuno ha remato contro e l'impegno da parte dei giocatori non è mai mancato. Le eccellenze sono i centrali difensivi MIura e Shoji (ex Tolosa), il mediano Ideguchi (di proprietà Leeds United), il trequartista Usami (ex Mainz) e gli attaccanti brasiliani Patric e Leandro Pereira mentre per il futuro occhio al centrocampista Kohei Okuno, 21 anni, prodotto delle giovanili del club, che ha fatto intravedere indubbie qualità in termini di recupero palla e dinamismo.
NOTE NEGATIVE
Numeri peggiorati notevolmente rispetto al 2020 con il doppio delle sconfitte all'attivo e una differenza reti più adatta a descrivere un torneo da "provinciale" che quello di un club blasonato come il Gamba. In campo è sembrato mancare equilibrio e un certo ordine tattico, la squadra si sbilanciava inutilmente offrendo troppo spesso il fianco agli avversari: si è provato a cambiare gli interpreti nel reparto arretrato ma senza particolari miglioramenti, l'impressione è che sia Miyamoto che Matsunami non siano riusciti a trovare il giusto assetto ad una formazione che sulla carta è formata da elementi di valore indiscutibile. Ma le note negative non finiscono qui perché c'è anche la questione derby, che ad Osaka è importantissimo. In campionato 1-1 in casa del Cerezo e grave sconfitta interna per 0-1, ma soprattutto pesa l'eliminazione in Coppa di Lega maturata proprio per mano dei "cugini" sakura. Il Gamba era miracolosamente riuscito ad espugnare lo Yanmar Stadium nella gara di andata grazie al gol di Yamami al 90', ma poi è crollato miseramente in casa dove il Cerezo ha maramaldeggiato vincendo 0-4 e guadagnandosi la qualificazione alle semifinali. Per i tifosi è stato un bruttissimo colpo, sicuramente peggiore rispetto all'eliminazione in ACL perché anche a livello continentale non è andata per niente bene: nerazzurri eliminati già nella fase a gruppi. Individualmente ha deluso Wellington Silva, attaccante arrivato dal Fluminense con passato prestigioso nell'Arsenal e nell'Internacional: minutaggio scarso, parecchi acciacchi, nessuna capacità di incidere in maniera significativa, l'impressione generale è che non si sia assolutamente adeguato al calcio nipponico e che la voglia di farlo non sia stata proprio grandissima. Morale della favola, nessuna possibilità di riconferma, a Gennaio Wellington Silva tornerà in Brasile.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
7+ |
Ayase UEDA ( 14 gol ) |
Shoma DOI | ZAGO | Ryotaro ARAKI |
Posizione: 4 Punti: 69
Vinte: 21 Pareggiate: 6 Perse: 11
Gol Fatti: 62 Gol Subiti: 36 Differenza: +26
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata ai Quarti di Finale
(3-1 in trasferta da Kawasaki Frontale)
COPPA DI LEGA
Eliminata ai Quarti di Finale dai Grampus
(2-0 a Nagoya e 0-2 in casa )
COMMENTO ALLA STAGIONE
Alla fine non ha vinto niente e per Kashima questa è una notizia. Va riscontrato però un un passo in avanti in classifica rispetto allo scorso anno (arrivò 5°) e anche una crescita tecnica interessante, sviluppata soprattutto dal nuovo tecnico Naoki Soma, subentrato il 14 Aprile a Zago la cui gestione non è affatto piaciuta a dirigenza e tifosi. Il club è stato bravo a capire cosa non andava risolvendo il problema e arricchendo la rosa con l'innesto di Diego Pituca, fresco finalista di Libertadores con il Santos. Le premesse per un futuro più che roseo sono buone, certo siamo ancora lontani dal poter insidiare Kawasaki ma gli Antlers hanno messo le basi per poterci provare e non potrebbe essere altrimenti per la squadra più vincente e blasonata del Giappone. Forse si poteva fare di più in Coppa di Lega: vero che Nagoya ha poi vinto il trofeo ma in entrambe le gare Kashima è stata surclassata nettamente dagli avversari.
NOTE POSITIVE
L'arrivo di Soma è stato un toccasana. Ha
cambiato la stagione, preso una squadra che si barcamenava al 12° posto, senza idee e apparentemente senza prospettive e l'ha portata a chiudere 4° a ridosso del podio. Più punti, più vittorie,
più gol e la valorizzazione di giovani interessanti come Ryotaro Araki, trequartista tremendamente concreto e tecnicamente valido, in grado di vedere la porta e offrire un
rendimento costante, per un 2002 non è poco: già nel 2020 aveva attirato l'attenzione ma quest'anno è definitivamente sbocciato. Benissimo anche la punta centrale Ayase
Ueda, già nel giro della Nazionale: nonostante qualche problema all'inguine a inizio stagione, ha collezionato 14 reti diventando titolare fisso al posto di Everaldo. In tutti i reparti
c'è il giusto mix tra gioventù, esperienza e qualità tecnica per sperare di sollevare un trofeo nel 2022. La difesa è guidata da Machida che si muove da veterano ma ha solo 24
anni, in mezzo dominano Misao e Pituca con Leo Silva prima riserva mentre le fasce sono affidate ai brasiliani Alano e
Caike. Sempre positivo anche Shoma Doi che però potrebbe patire presto la concorrenza di Araki: quest'anno hanno giocato spesso insieme ma la giovane
promessa 19enne appare destinata a detronizzarlo in breve tempo.
NOTE NEGATIVE
Con Zago alla guida Kashima si era come incartata, non riusciva più a trovare un minimo di competitività e ad Aprile era addirittura scivolata al 12° posto. Sul campo i problemi erano evidenti, soprattutto in fase offensiva dove anche il bomber Everaldo (18 reti nel 2020) si era inceppato e non riusciva più a segnare, spegnendosi anche a livello motivazionale. Soma ha provato a rispolverarlo in estate ma senza ottenere granché così ha puntato sul giovane Ueda e la scelta ha pagato. Purtroppo l'errore di Kashima è stato quello di insistere sull'allenatore brasiliano, una scelta che è costata tutta la prima parte di stagione e senza la quale probabilmente oggi parleremmo degli Antlers in ACL.
KASHIWA REYSOL
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
5 |
CRISTIANO ( 7 gol ) |
CRISTIANO | NELSINHO | Taiyo KOGA |
Posizione: 15 Punti: 41
Vinte: 12 Pareggiate: 5 Perse: 21
Gol Fatti: 37 Gol Subiti: 56 Differenza: -19
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata ai 3° Turno
(1-2 in casa da Kyoto Sanga)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo C
(Ultima)
COMMENTO ALLA STAGIONE
La stagione non è da 4 solo perchè alla fine è riuscita a salvarsi ma sul resto stendiamo un velo pietoso. Peggioramento totale in J1: veniva da un buon 7° posto ed ha chiuso 15° con ben 11 punti in meno, ha segnato 37 reti contro le 60 del 2020, per non parlare delle sconfitte e della fragilità difensiva. Già questo basterebbe a giustificare un voto negativo, in più però i Reysol ci hanno messo un rendimento disastroso nelle Coppe piazzandosi ultimi nel Gruppo C con Urawa, Shonan e Yokohama le ultime due addirittura coinvolte fino all'ultimo nella lotta per non retrocedere. In Coppa dell'Imperatore se possibile è andata pure peggio, eliminati in casa da una squadra di J2: vero che Kyoto poi è stata promossa ma in quel momento non aveva nemmeno iniziato a pensare alla J1 e lottava con Ryukyu e Niigata per trovar spazio dietro al Jubilo. C'è poco da dire: squadra da rivedere da capo a piedi, allenatore compreso.
NOTE POSITIVE
Difficile trovarne. Sicuramente il solito Cristiano che però non può fare tutto anche perchè va per i 35. In difesa il centrale Taiyo Koga, già rivelatosi la scorsa stagione, è riuscito a confermarsi alla grande anche in questa seppur tra mille difficoltà: anche lui purtroppo si è ritrovato isolato in un reparto disorganizzato che ha concesso decisamente troppo agli avversari. In mezzo il mediano Shiihashi e il centrocampista brasiliano Richardson hanno provato a reggere gli equilibri di squadra ma senza troppo successo. Poi il nulla, mediocrità generale.
NOTE NEGATIVE
Male il centravanti Hiroto Goya sul quale Kashiwa aveva puntato parecchio: sostituire il capocannoniere Olunga non era facile ma il ragazzo aveva le qualità per poterci provare. Purtroppo è andata male, flop completo e passaggio in prestito a Oita in estate: anche qui poca roba, 2 reti e squadra retrocessa. Giocatore da ricostruire.
Anche il tecnico Nelsinho non ha convinto: non ha mai risolto davvero i problemi, l'unico accorgimento che è stato capace di adottare è quello del passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 non appena le cose si mettevano male, tornando sui propri passi alla sconfitta successiva, con il risultato di dare incertezza tattica ad una squadra che invece aveva bisogno di un assetto affidabile sul quale compattarsi. In più con questo atteggiamento ha puntato implicitamente il dito contro un reparto che invece ha fatto quello che ha potuto trovandosi spesso scoperto, costretto ad offrire il fianco agli attacchi avversari. L'anno scorso a togliere le castagne dal fuoco ci aveva pensato Olunga ma quest'anno Nelsinho non ha trovato nessuno in grado di mascherare le sue continue indecisioni. In stagione si è parlato più volte di un suo esonero, a ragion veduta, ma la dirigenza ha ritenuto opportuno arrivare in fondo con il brasiliano nella speranza di evitare la J2: di fatto la scelta ha pagato anche perchè cambiare tanto per cambiare sarebbe stato deleterio però è chiaro che i Reysol dovranno cercare un nuovo tecnico e operare efficacemente sul mercato.
CAMPIONE DEL GIAPPONE 2021 |
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
9 |
LEANDRO DAMIAO ( 23 gol ) |
Akihiro IENAGA | ACL | Daiya TONO |
Posizione: VINCITORE Punti: 92
Vinte: 28 Pareggiate: 8 Perse: 2
Gol Fatti: 81 Gol Subiti: 28 Differenza: +53
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata in Semifinale
(in casa ai rigori da Oita Trinita)
COPPA DI LEGA
Eliminata ai Quarti da Urawa Reds
(1-1 a Saitama e 3-3 in casa)
COMMENTO
ALLA STAGIONE
Clicca sull'immagine a destra oppure QUI per il commento alla stagione, la tattica. gli schemi e l'analisi dettagliata della Squadra Campione giocatore per giocatore. (di Mario A. Persegani)
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
7,5 |
Sho INAGAKI ( 8 gol ) |
Sho INAGAKI | Manabu SAITO | Shumpei NARUSE |
Posizione: 5 Punti: 66
Vinte: 19 Pareggiate: 9 Perse: 10
Gol Fatti: 44 Gol Subiti: 30 Differenza: +13
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata ai Quarti di Finale
(0-3 in casa ai rigori da Cerezo Osaka)
COPPA DI LEGA
VINCITORE
(Battuto 2-0 in Finale il Cerezo Osaka)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Ottima annata, Nagoya è finalmente tornata ai livelli che le competono sia in Giappone che nella principale competizione continentale. In J1 ha lottato a lungo per il podio, sfumato proprio nel finale di campionato a causa di qualche passo falso di troppo, specialmente nello scontro diretto in casa contro Kobe: dopo un'ora di gioco Nagoya era avanti 2-0 e sembrava avere in pugno la gara, ma non è stata capace di chiuderla ed ha subito la rimonta del Vissel, completata con un gol di Iniesta a 9' dalla fine. Dopo quella gara Ficcadenti ha spostato tutta l'attenzione verso le Coppe ed ha avuto ragione perché i suoi Grampus si sono aggiudicati la Coppa di Lega 2021 battendo in finale il Cerezo 2-0: primo successo in assoluto nella competizione e primo titolo conquistato dal 2010. Va detto che Kobe era superiore ed ha meritato il 3° posto, forse Nagoya poteva arrivare 4° ma il pareggio di Sendai e la sconfitta con il Cerezo hanno permesso il sorpasso Antlers. Bene anche in ACL dove Nagoya ha rappresentato al meglio il Giappone arrivando ai Quarti di Finale, eliminata dai coreani del Pohang Steelers (arrivati poi in finale) con un netto 3-0. Un risultato comunque prestigioso per una squadra che a detta di molti non avrebbe dovuto superare nemmeno il girone di qualificazione e che invece ha smentito tutti vincendo addirittura il Gruppo G.
NOTE POSITIVE
Ficcadenti ha finalizzato il lavoro impostato nella scorsa stagione:
Nagoya è diventata una delle squadre più equilibrate e solide della Lega, la squadra ha i suoi punti fermi e una logica ben definita, forse manca un vero bomber ma resta una compagine
difficile da affrontare per chiunque. Davanti al protiere Langerak, giudicato il migliore della J1, la difesa è sempre schierata a 4 ed è guidata dal capitano
Nakatani, giocatore sul quale Ficcadenti ripone estrema fiducia. Si tratta di un centrale molto attento e con un grande senso della posizione oltre con indubbie doti di
leadership. Da menzionare anche l'esperto terzino sinistro Yoshida che ha giocato tutte le partite mostrando una continuità impressionante: sempre in campo per 90'
in tutte le partite, solo a Yokohama è stato sostituito a 4' dalla fine da Fujii. In mezzo ha brillato Sho Inagaki, anche lui inserito nel BestXI del campionato come migliore nel
ruolo insieme a Iniesta: è il classico centrocampista box-to-box che sa rendersi pericolosisismo in zona gol (8 reti) al quale Ficcadenti non rinuncia praticamente mai. Bene anche le ali, con
Mateus a destra e Soma a sinistra: entrambi veloci, creano spesso superiorità numerica saltando l'uomo e inserendosi in area con l'aiuto di Naoki
Maeda, trequartista molto dotato tecnicamente che ama svariare sul fornte offensivo e dialogare con centrocampisti a beneficio della punta centrale, il polacco Swierczok, arrivato a
Luglio e inseritosi bene nei meccanismi offensivi. Da seguire la crescita di Shumpei Naruse, 20enne terzino destro, prodotto dell'Academy di Nagoya e presenza fissa in tutte le
Nazionali Giovanili, dalla U15 alla U19: nel 2022 la maglia da titolare dei Grampus sarà sua.
NOTE NEGATIVE
E' mancato qualcosa per chiudere il torneo sul podio ma come abbiamo visto in sede di commento Ficcadenti ha preferito andare sul sicuro e mettere finalmente un trofeo in bacheca dopo 11 anni piuttosto che rischiare di rimanere con un pugno di mosche in mano. La rosa costruita da Ficcadenti è piuttosto equilibrata, difetta però di una punta di altissimo livello che tolga le castagne dal fuoco in certe gare e la società dovrà operare in tal senso sul mercato. Individualmente ha deluso Manabu Saito, arrivato a Nagoya dai campioni di Kawasaki con l'intento di rilanciarsi, trovare finalmente spazio da titolare e tornare ai livelli del 2017 quando guidava da capitano i F.Marinos prima che un brutto infortunio al crociato (a Kofu il 23/9/17) ne arrestasse l'ascesa. Purtroppo da quel momento non è più riuscito a incidere, nemmeno a Kawasaki ha trovato il giusto spazio e Nagoya rappresentava la sua grande speranza, anche se per molti sarebbe più corretto parlare di ultima spiaggia. Purtroppo è andata male, buon minutaggio fino ad Agosto anche se quasi esclusivamente da riserva, ma poi tanta panchina e soprattutto tanta tribuna. A 31 anni non sarà facile invertire la rotta, la qualità del giocatore non si discute ma psicologicamente e atleticamente è da ricostruire. Non hanno brillato nemmeno Hiroyuki Abe, titolare nel 2020 e solo 8 presenze quest'anno, e Mu Kanazaki, attaccante che però ha pagato i postumi di un infortunio al crociato rientrando solo in Settembre. La vera nota negativa è l'addio di Ficcadenti: il club ha annunciato l'arrivo di Hasegawa per il 2022 ma non sembra una buona mossa: l'impressione è che confermando il tecnico italiano e con un mercato adeguato si potesse fare un ulteriore salto di qualità.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
5 |
Yamato MACHIDA ( 8 gol ) |
Yamato MACHIDA | Yushi HASEGAWA | Kenta INOUE |
Posizione: 18 Punti: 35
Vinte: 9 Pareggiate: 8 Perse: 21
Gol Fatti: 31 Gol Subiti: 55 Differenza: -24
COPPA DELL'IMPERATORE
FINALISTA
(2-1 in Finale da Urawa Reds)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo B
(3° Posto)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Campionato da 4,5 pieno, c'è mezzo voto in più per la Finale di Coppa dell'Imperatore, che è sempre un traguardo prestigioso. La retrocessione ha sorpreso perché negli ultimi 2 anni Oita aveva ampiamente dimostrato di poter restare in J1: 9° posto da neopromossa nel 2019 e 11° posto nel 2020, annata complicata anche per club più blasonati ma che i gialloblù avevano archiviato senza troppi problemi. La stagione non era iniziata male, Katanosaka proponeva il solito 3-4-1-2, la squadra sembrava rispondere come al solito, poi da metà Marzo a Maggio non ha più saputo andare a punti, sono maturate ben 6 sconfitte consecutive e Trinita si è ritrovata in piena zona retrocessione con ben 5 punti da recuperare. Li si è capito che salvarsi stavolta non sarebbe stato facile. Durante il mercato estivo non è stato fatto molto, la dirigenza probabilmente è parsa già rassegnata alla retrocessione oppure credeva di poter sistemare le cose con l'organico allestito in inverno: l'unica mossa chiara è stata la conferma di Katanoska che non ha mai rischiato il posto anche se, dopo 6 anni, dall'ambiente gialloblù si è levato qualche mormorio sul suo operato. In ogni caso la dirigenza è andata avanti e tutto lascia pensare che siederà sulla panchina Trinita anche nel 2022.
NOTE POSITIVE
A parte la Finale di Coppa dell'Imperatore è difficile trovare qualche nota positiva. Gli elementi più vicini alla sufficienza sono stati il portiere Takagi, il difensore Misao, il mediano Shimoda e soprattutto il trequartista Yamato Machida che è stato anche il miglior marcatore stagionale e questo la dice lunga su quanto abbia invece deluso il reparto offensivo. Peccato la Finale di Coppa nella quale Oita era riuscita a raggiungere l'1-1 al 90' rimontando Urawa e provando a giocarsela ai supplementari e rigori. Purtroppo gli dei del calcio hanno deciso di premiare Makino, uomo simbolo dei Reds all'ultima partita in carriera, che in pieno recupero ha siglato la rete decisiva stroncando sul nascere tutti i sogni di gloria di Oita. Peccato, per come si era messa Trinita poteva giocarsela fino in fondo.
NOTE NEGATIVE
J2 assolutamente meritata, troppi problemi per potersi salvare con 4 retrocessioni. Il dato che balza subito all'occhio è quello delle sconfitte, ben 21, abbinate a una perforabilità troppo elevata, 55 reti subite, numeri che evidenziano una fase difensiva decisamente non all'altezza. Vero che a conti fatti 5 delle 9 vittorie sono maturate nei confronti delle dirette concorrenti in zona retrocessione ma il problema è stato il rendimento contro le altre: negli anni scorsi battere Oita era complicato, in questo 2021 invece è sembrata eccessivamente arrendevole, sul campo sì è subito notato che il gioco spumeggiante del passato era improvvisamente sparito, ma è mancata anche tutta quella sostanza, quella compattezza, quella capacità di restare in partita che aveva reso Trinita un avversario ostico anche per i top clubs. Individualmente è difficile puntare il dito, tutta la rosa si è espressa al di sotto delle proprie possibilità, tecnico incluso. Dovendo analizzare il rendimento rispetto al recente passato forse Yushi Hasegawa è quello che più si è espresso sotto la media: nelle 2 precedenti stagioni di J1 si era meritatamente ritagliato un ruolo da titolare a centrocampo con minutaggio elevato e una certa costanza di rendimento che gli erano valsi la fiducia di Katanosaka. Quest'anno invece solo 10 presenze da titolare, tanta panchina e anche tanta tribuna, soprattutto nel momento cruciale del campionato quando Oita si giocava la permanenza nella massima serie. Il ragazzo è giovane (25 anni), avrà tempo per rifarsi anche se il suo contratto è in scadenza: l'impressione è che in J2 possa tornare a fare la differenza e per questo entro fine Gennaio è altamente probabile che la dirigenza Oita vada al rinnovo.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
7,5 |
Keita YAMASHITA ( 9 gol ) |
Noriyoshi SAKAI | Yuto UCHIDA | Ayumu OHATA |
Posizione: 7 Punti: 59
Vinte: 16 Pareggiate: 11 Perse: 11
Gol Fatti: 43 Gol Subiti: 35 Differenza: +8
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata agli Ottavi
(1-0 in trasferta da Cerezo Osaka)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo A
(Ultima)
COMMENTO ALLA STAGIONE
La rivelazione della stagione. Tosu veniva da un 2020 abbastanza negativo e nessuno pensava potesse andare oltre una tranquilla salvezza. Invece il Sagan ha stupito tutti. L'avvio di J1 è stato strepitoso: retroguardia solidissima, 4 vittorie e 1 pari nei primi 5 turni, 1° rete subita soltanto alla 7° giornata, a lungo miglior difesa del torneo per gol subiti, numeri che hanno permesso a Tosu di raggiungere la 3° posizione ad Agosto e questo nonostante le pesanti cessioni di Daichi Hayashi (al St.Truiden in Belgio) e Daiki Matsuoka (allo Shimizu). Il tecnico coreano Kim ha fatto indiscutibilmente un lavoro sopraffino con una rosa che a tutti è parsa rendere ben più del suo reale valore. Dopo i derby con Oita e Avispa di fine Settembre c'è stato un calo e negli ultimi due mesi di campionato Tosu ha vissuto un momento di appannamento chiudendo 7°, comunque il 2° miglior risultato di sempre in J1 dopo il 5° posto del 2014. Male invece in Coppa di Lega: l'ultimo posto del girone era evitabile anche perchè gli avversari, Kashima Antlers a parte, non erano di certo superiori e la qualificazione era alla portata.
NOTE POSITIVE
Quest'anno Tosu ha dimostrato una organizzazione tecnico-societaria di livello assoluto: mercato intelligente e privo di inutili sperperi, conferma e fiducia al mister e valorizzazione dei giovani di qualità che pullulavano in rosa, tutte scelte che hanno pagato. La positività della stagione è stata costruita innanzi tutto dalla difesa, sapientemente guidata dal brasiliano Eduardo, elemento che ormai conosce bene il calcio nipponico e che ha fatto da punto di riferimento per tutti i compagni. Pochissime le reti concesse, grande intesa e presenza fisica generale piuttosto importante, il reparto si è mosso all'unisono e senza l'appannamento di fine anno parleremmo sicuramente di miglior difesa del torneo. Le opache prestazioni di Uchida (vedi sotto) hanno portato Kim a cambiare l'assetto difensivo passando a 3 senza particolari patemi, anzi ha trovato modo di lanciare due giovani esterni difensivi in grado di destreggiarsi bene anche come centrali: parliamo di Ayumu Ohata e Shinya Nakano. Il primo, 20 anni, sembra il più interessante: cresciuto nelle giovanili del club, ha mostrato costanza e duttilità garantendo copertura e grande affidabilità. Il secondo, 18 anni, anch'egli uscito dall'academy del Sagan, è parso ancora un po' acerbo ma si è inserito con la tranquillità di un veterano anche in situazioni non facile spostandosi spesso anche sul versante destro. Sono entrambi da seguire. In mezzo bene Higuchi e il Keiya Sento, trequartista arrivato in prestito dai F.Marinos dopo aver entusiasmato in maglia Sanga nel 2020. Davanti ha brillato soprattutto Daichi Hayashi, giocatore nel mirino dei club europei già dalla scorsa stagione e ceduto in Belgio in estate. Bene anche il centravanti Yamashita che però senza il compagno si è un po' spento. Hayashi a parte, Il migliore sul versante offensivo è stato Noriyoshi Sakai, esterno puro di centrocampo brillantemente adattato da Kim nel ruolo di attaccante, posizione mai ricoperta in precedenza. Sakai è stata la ciliegina sulla torta del tecnico alla stagione del Sagan Tosu: il giocatore ha potuto esprimere tutta la sua potenza atletica nei pressi dell'area avversaria chiudendo il 2021 con 8 reti, 2 assist e tante ottime prestazioni.
NOTE NEGATIVE
Difficile trovarne, i numeri del Sagan parlano da soli. Individualmente ha deluso il terzino sinistro Uchida: titolarissimo nei Vortis fino a un paio di stagioni fa, era approdato a Tosu per fare il titolare ed inizialmente non era andato male ma già sul finire dello scorso anno le sue prestazione non erano piaciute. Quest'anno il buio, Uchida racimola solo 21' in stagione mettendo in difficoltà Kim che deve trovare nuove soluzioni a sinistra, problema poi brillantemente superato come già spiegato sopra. Il contratto di Uchida scade a fine Gennaio 2022 ma non sarà rinnovato.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | Le promesse | ||||
6 |
JUNIOR SANTOS ( 7 gol ) |
Toshihiro AOYAMA | Coppa dell'Imperatore | Shunki HIGASHI |
Posizione: 11 Punti: 49
Vinte: 12 Pareggiate: 13 Perse: 13
Gol Fatti: 44 Gol Subiti: 42 Differenza: +2
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 2° Turno
(1-5 in casa da Ococias Kyoto)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo D
(Ultima)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Annata anonima senza alcun sussulto particolare: nessun rischio retrocessione ma allo stesso tempo nessuna chance di inserirsi nelle posizioni di vertice o tra le potenziali pretendenti al podio. Hiroshima ha vivacchiato a metà classifica per tutto il torneo, senza vittorie di prestigio o sconfitte eclatanti, senza mostrare in campo nulla di interessante, sia individualmente che sotto l'aspetto tattico. Con l'esonero di Jofuku a 5 turni dalla fine la dirigenza ha fatto chiaramente capire di non aver gradito la condizione tecnica in questo 2021: la scelta di affidare la squadra al vice Sawada è ovviamente momentanea, durante l'inverno Hiroshima cercherà un nuovo allenatore. Jofuku ha vissuto di rendita sul 2°posto del 2018 (sua stagione d'esordio con i viola) ma poi ogni anno i Sanfrecce sono andati peggio del precedente giocando un calcio prevedibile, se vogliamo anche logico, ma sempre troppo fermo, nemmeno particolarmente bello da vedere e di stampo meramente conservativo: in campo questa squadra è arrivata al capolinea e il tecnico non sembrava più in grado di trovare soluzioni per migliorare le cose. Certe gare sono state risolte esclusivamente grazie al talento, all'iniziativa e all'istinto dei singoli oltre che dall'intesa difensiva del trio Sasaki, Araki e Nogami. Un club di prestigio come i Sanfrecce Hiroshima non può accontentarsi dell'11° posto ma è anche vero che con queste premesse era difficile poter ambire ad una classifica più consona alle ambizioni viola. Malissimo in entrambe le Coppe, soprattutto in quella dell'Imperatore (vedi Note Negative).
NOTE POSITIVE
L'esonero di Jufuku permetterà ai Sanfrecce di voltare pagina: certo può sempre andar peggio, ma bisognava cambiare. In questa rosa c'è solo un elemento che giocherebbe titolare in una delle squadre di vertice di J1 ed è Sho Sasaki, difensore esperto e affidabile che rappresenta il punto di riferimento della retroguardia viola. Il portiere Osako e il centrocampista Shunki Higashi sono invece le giovani speranze sulle quali Hiroshima può provare a costruire l'immediato futuro. Difficile criticare il gruppo dei brasiliani che hanno provato a dare qualche scossa ma poi si sono un po' spenti nel grigiore generale: Junior Santos, Ezequiel e Douglas Vieria ci hanno messo fisico e tecnica segnando qualche rete ma lontanissimi dal fare la differenza, Rhayner in mezzo ha cercato di supportare al meglio l'esperto Aoyama (35) vero punto di riferimento della squadra. A proposito di Aoyama, che ad Hiroshima è una sorta di istituzione essendo in rosa dal 2004 ( 18 stagioni ), in molti vorrebbero già lui alla guida dei Sanfrecce visto che il suo contratto da giocatore scade a Gennaio 2022 e non è ancora stato rinnovato. Aoyama è ancora integro fisicamente e anche quest'anno ha dimostrato di poter reggere la mediana nonostante le 35 primavere: non sembra ancora intenzionato ad appendere le scarpe al chiodo ma è chiaro che una eventuale panchina viola sarebbe allettante e potrebbe convincerlo a lasciare il calcio giocato per guidare l'unica squadra nella quale ha militato da professionista.
NOTE NEGATIVE
La cessione di Kawabe al Grasshoppers ha privato Hiroshima dell'unico centrocampista incursore in squadra. La società non lo ha sostituito in estate e dovrà farlo adesso nel mercato invernale a meno che il nuovo tecnico non decida diversamente. Come abbiamo visto nel commento alla stagione il cammino in campionato è stato assolutamente anonimo, non ha regalato particolari emozioni ai tifosi ma nemmeno grandi delusioni, il vero disastro 2021 è stata la Coppa dell'Imperatore, competizione sentitissima in Giappone. Hiroshima non ha mai vinto il trofeo ma si è sempre destreggiata con onore, raggiungendo la finale in ben 5 occasioni: solo 2 volte ha subito l'eliminazione nella gara d'esordio, nel 2012, (ma vinse la J1) e prima ancora nel 1992 quando la JLeague non esisteva ancora ( ! ). Logico quindi che dirigenza e tifosi abbiano mal digerito l'eliminazione di quest'anno soprattutto perché maturata contro un avversario di caratura nettamente inferiore e con un punteggio pesantissimo. I Sanfrecce hanno perso la faccia uscendo sconfitti 1-5 in casa per mano dell'Ococias Kyoto, squadra semiprofessionistica (per certi versi al limite del dilettantismo) che milita nella Kansai Soccer League, lega prefetturale che rappresenta il 5° livello del calcio nipponico. Probabilmente la pagina più umiliante nella storia dei Sanfrecce in questa competizione.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
6 |
THIAGO SANTANA ( 13 gol ) |
THIAGO SANTANA | W.MATHEUS | Yuito SUZUKI |
Posizione: 14 Punti: 42
Vinte: 10 Pareggiate: 12 Perse: 16
Gol Fatti: 37 Gol Subiti: 54 Differenza: - 17
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata agli Ottavi
(2-1 in trasferta da Kawasaki Frontale)
COPPA DI LEGA
Eliminata ai Preliminari da Kashima Antlers
(0-1 in casa e 2-1 a Kashima)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Con Lotina in panchina ci si aspettava un netto salto di qualità che però non c'è stato. Ha fatto meglio dello scorso anno ma ci voleva poco perchè il 2020 e stato pessimo. La salvezza vale il 6 in pagella ma è stata strappata all'ultimo dopo un campionato disputato sempre in zona rischio. Sotto la guida del tecnico iberico non si sono nemmeno visti sprazzi di bel gioco per cui è corretto dire che la scelta non ha dato i frutti sperati e la dirigenza S.Pulse lo ha capito: a Novembre ha chiuso il rapporto affidando la squadra al vice Hiroaki Hiraoka in attesa di trovare un nuovo allenatore per il 2022, scelta già messa in pratica lo scorso anno quando era subentrato all'esonerato Peter Clamovski. Onorevole invece il cammino nelle Coppe dove l'eliminazione era prevedibile visto la qualità degli avversari.
NOTE POSITIVE
La salvezza in primis, retrocedere sarebbe stato un dramma per gli S.Pulse. In rosa ci sono giocatori di un certo livello come il portiere Gonda, titolare in nazionale, il terzino destro Elsinho, ex Kawasaki e già campione del Giappone, Teruki Hara, anch'egli terzino destro che grazie alla sua grande duttilità può essere utilizzato anche come mediano, e il centrale difensivo Valdo. In mezzo Daiki Matsuoka e Yuito Suzuki, 20enne speranza dello Shimizu da tempo nel giro delle varie Nazionali Under. In attacco ha fatto il suo Thiago Santana, brasiliano dai grande atletismo che ha segnato 13 reti in stagione e che rappresenta il punto fermo del reparto offensivo S.Pulse 2022.
NOTE NEGATIVE
Il numero di gol fatti e subiti è da retrocessione piena, e questo nonostante un attaccante come Thiago Santana e un una difesa di qualità che rappresenta il reparto migliore della squadra. La verità è che Lotina non ha mai saputo dare efficacia agli elementi che il club gli aveva messo a disposizione: non gli si chiedeva certo il podio ma una salvezza più tranquilla certamente la si poteva pretendere. La rosa S.Pulse sarà da rivedere e da plasmare in base al credo tattico del nuovo allenatore che sceglieranno a Shizuoka. Come appena detto ci sono elementi sui quali si può contare ma la dirigenza dovrà operare oculatamente sul mercato, altrimenti lo Shimizu appare destinato a lottare per la salvezza anche l'anno prossimo. Individualmente ci si attendeva di più dall'esperto difensore brasiliano William Matheus arrivato dal Coritiba con l'intento di dare solidità al reparto arretrato affiancando il connazionale Valdo: purtroppo è stato un flop completo, quasi sempre in tribuna, una sola panchina in Maggio contro Nagoya, una manciata di minuti in Coppa di Lega prima del mesto ritorno in Brasile con trasferimento gratuito alla Juventude. Al suo posto è stato schierato prima Yoshinori Suzuki, fermato a Maggio da una frattura al cranio, e poi Ibayashi, che hanno fatto il loro, ma è chiaro la posizione di difensore centrale sarà una priorità nel mercato invernale.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La Promessa | ||||
5 |
WELLINGTON ( 6 gol ) |
Naoki YAMADA | WELINTON JUNIOR | Satoshi TANAKA |
Posizione: 16 Punti: 37
Vinte: 7 Pareggiate: 16 Perse: 15
Gol Fatti: 36 Gol Subiti: 43 Differenza: -7
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata agli Ottavi
(4-1 in trasferta da Gamba Osaka)
COPPA DI LEGA
Eliminata al Turno Preliminare da Fc Tokyo
(0-1 a Tokyo e 1-4 in casa)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Anche quest'anno ampiamente sotto la sufficienza e con il rischio di retrocedere, mai così concreto. La brutta sconfitta interna subita alla penultima giornata contro Tokushima, diretta concorrente salvezza, ha creato il panico e solo il suicidio interno dei Vortis nella gara conclusiva ha permesso al Bellmare di festeggiare la permanenza in J1. Va detto che tutto il campionato è stato condotto in zona retrocessione e non c'è mai stata davvero la possibilità di uscirne approdando verso una posizione più tranquilla. Nemmeno il cambio in panchina con Yamaguchi subentrato a Ukishima in Settembre, ha dato frutti, la squadra ha continuato ad annaspare mostrando una eccessiva sterilità sotto il profilo realizzativo. A tenerla a galla è stata una fase difensiva molto attenta che ha permesso di chiudere molte gare in pareggio: sarebbero bastate un paio di sconfitte in più e sarebbe stata J2. La fase in cui di fatto lo Shonan ha costruito la salvezza è stata quella finale, da metà Ottobre in poi, grazie alle vittorie negli scontri diretti con Vegalta e Yokohama Fc ed ai 4 pareggi con Tosu, Sapporo, Hiroshima e Gamba: è giusto sottolineare che il calendario, le motivazioni di certe avversarie e la buona sorte hanno dato una bella mano. Infine un menzione in memoria del giovane Riuler, 23enne promessa brasiliana spentosi nel sonno il 23 Novembre a Hiratsuka.
NOTE POSITIVE
Come già ampiamente sottolineato la fase difensiva è stata l'ancora di salvezza dello Shonan. Davanti al 21enne portiere Tani lo schieramento è sempre stato a 3 con Oiwa, Tachi e Ishihara coadiuvati dal capitano Okamoto a destra e Taiga Hata a sinistra: il primo è più portato alla spinta, a volte anche eccessivamente, mentre il secondo è più morigerato e seleziona attentamente le proprie incursioni. Hata ha 19 anni è un Nazionale Under ed è stato uno degli elementi che ha destato maggiore impressione. Stesso discorso per Satoshi Tanaka, anch'egli 19 enne e Nazionale Under che ha cattutrato l'attenzione forse anche più di Hata per la capacità di lettura del gioco e la maturità con la quale ha gestito una posizione non facile: è stato scherato davanti alla difesa come unico frangiflutti e ha dovuto gestire al millimetro i propri passi modulandosi in base alle posizioni di Barada e Yamada, sicuramente più offensivi. Le sue prestazioni e la sua duttilità (può giocare anche centrale difensivo) fanno ben sperare per il futuro ma allo stesso tempo hanno attirato l'attenzione dei grandi club e non è detto che il prossimo anno giochi ancora a Hiratsuka.
NOTE NEGATIVE
Solo 7 gare vinte, vero che nel 2020 era andata peggio (solo 6) ma era un campionato privo di retrocessioni e certe motivazioni posso venir meno. L'attacco è stato molto deludente, anche cambiando gli interpreti la pericolosità offensiva è rimasta insufficiente: puntare il dito contro qualcuno è ingeneroso perchè l'impressione è che fosse proprio l'idea di gioco, l'impronta tattica a non agevolare un adeguato rifornimento alle punte, che poi ci hanno certamente messo del loro perchè Elyounoussi non è stato sempre all'altezza, così come Ohashi. Alla fine il Bellmare ha schierato Machino e il brasiliano Wellington che si possono considerare i meno peggio anche se forse la sufficienza piena la merita solo quest'ultimo. Individualmente ci si attendeva molto di più dall'altro brasiliano Welinton Junior, arrivato dal Portogallo circondato da un certo consenso sia per la sua pericolosità che per la sua duttilità sul fronte offensivo: purtroppo il suo inserimento è stato molto faticoso, anzi a dirla tutta non si è proprio integrato, raccogliendo solo una manciata di minuti in campionato e poco di più nelle Coppe. Sia chiaro la pochezza dello Shonan in zona gol non è esclusivamente colpa sua, le cause sono molteplici, però Welinton Junior non è piaciuto e la dirigenza ha deciso di non rinnovare il prestito e di rispedirlo al Portimonense a fine stagione.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
5 |
Yuki KAKITA ( 8 gol ) |
Ken IWAO |
Cristian BATOCCHIO | Taisei MIYASHIRO |
Posizione: 17 Punti: 36
Vinte: 10 Pareggiate: 6 Perse: 22
Gol Fatti: 34 Gol Subiti: 55 Differenza: -21
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 3° Turno
(1-0 in trasferta da Vissel Kobe)
COPPA DI LEGA
Eliminata nel Gruppo B
(Ultima)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Tra le 4 retrocesse è quella che ha segnato di più e che avuto più possibilità di salvarsi (ai danni dello Shonan). Purtroppo tutto è naufragato all'ultima giornata in casa contro Hiroshima che dopo 40' conduceva 0-3 e aveva di fatto già chiuso la partita. Un vero peccato perchè le chances erano concrete: Bellmare in crisi e impegnato a Osaka contro il Cerezo e Sanfrecce che nulla avevano più da chiedere al campionato, sarebbe bastata una vittoria e parleremmo di ben altro esito. Nel suo ritorno in J1, mancava dal 2014 (prima apparizione, ultimo posto), Tokushima ha dimostrato di non essere un fuoco di paglia e di valere la categoria, ha affrontato tutti a viso aperto, forse anch in maniera eccessiva: pochissimi pareggi, o vinceva o perdeva. Certo 22 sconfitte sono tante. La differenza con il Bellmare a ben guardare è tutta in questi dati. Poco da fare in Coppa dell'Imperatore, sorteggio impietoso, Kobe troppo superiore.
NOTE POSITIVE
La dirigenza ha le idee chiare e l'atteggiamento nei confronti di mister Poyatos lo dimostra: nonostante la retrocessione contratto rinnovato fino a Gennaio 2023, messaggio chiaro a giocatori e tifosi. Il perno della squadra è il capitano Ken Iwao, 33enne mediano alla 5° stagione in maglia Vortis: offre copertura ma detta anche i ritmi di gioco, non ha una gran propensione all'assist e al gol ma a centrocampo il suo impiego è imprescindibile. Al suo fianco si è messo in luce Joel Chima Fujita, 19enne di scuola Verdy che è già stato acquistato dai F.Marinos: probabilmente sarà dato in prestito in J1 anche se Poyatos preme per averlo un altro anno a Tokushima. Il prospetto più interessante è però l'attaccante Taisei Miyashiro, 21enne arrivato in prestito dai Frontale che ha impressionato per la sua duttilità (ha ricoperto tutti i ruoli d'attacco) e la capacità di andare a rete: ha un buon fisico e tanta determinazione, doti che lo rendono pericolosissimo in area di rigore. Sin da quando aveva 15 anni Miyashiro è stato regolarmente convocato i tutte le Nazionali Under nipponiche, attualmente milita in U20 ma il passo verso U21-U23 sembra imminente. Viste le prestazioni di questo 2021 Kawasaki ha già comunicato a Tokushima che non rinnoverà il prestito, d'altra parte la j2 ormai gli sta stretta, è più probabile un prestito in alta J1 o un anno a fare la riserva con i Campioni in carica. In avanti menzione d'obbligo anche per Kakita, miglior marcatore interno stagionale. In difesa hanno brillato il brasiliano Diego e l'esterno destro Kishimoto, giocatore che non si fa certo pregare in fase di spinta e di supporto all'azione offensiva e quando può non disdegna la conclusione personale (per lui un bottino individuale di 5 reti).
NOTE NEGATIVE
Troppe sconfitte per salvarsi, non ultima quella decisiva patita in casa all'ultima giornata con i Sanfrecce Hiroshima della quale abbiamo già parlato. Anche la fase difensiva ha lasciato parecchio a desiderare e non si tratta solo del reparto arretrato, è stata un po' tutta la squadra a concedere troppo: 55 reti subite sono tante, tra chi si è salvato solo Kashiwa ha fatto peggio (56) mentre la diretta concorrente Shonan Bellmare ne ha subite ben 12 in meno. L'impronta tattica data da Poyatos potrebbe aver pregiudicato parzialmente gli equilibri di squadra: la ricerca del gol, della vittoria ha costretto i Vortis a sbilanciarsi trascurando eccessivamente la copertura difensiva. Alla fine però Tokushima è retrocessa per 1 solo punto quindi è difficile puntare il dito e trarre conclusioni definitive.
Non ha soddisfatto il rendimento di Cristian Batocchio, italo-argentino di 21 anni arrivato in Febbraio dal Brest con l'intento di affiancare Iwao a centrocampo. Il giocatore ha faticato moltissimo a integrarsi riuscendo a giocare la prima gara solo dopo 2 mesi: Poyatos ha provato a concedergli qualche chances ma inutilmente, Batocchio ha deluso e nel mercato estivo, dopo nemmeno 6 mesi in J1, è stato ceduto in Messico senza troppi rimpianti.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
7 |
Kasper JUNKER ( 9 gol ) |
Tomoaki MAKINO | Kenyu SUGIMOTO | Atsuki ITO |
Posizione: 6 Punti: 63
Vinte: 18 Pareggiate: 9 Perse: 11
Gol Fatti: 47 Gol Subiti: 38 Differenza: +9
COPPA DELL'IMPERATORE
VINCITORE
(2-1 in Finale su Oita Trinita)
COPPA DI LEGA
Eliminata in Semifinale da Cerezo Osaka
(1-1 in casa e 1-0 a Osaka)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Finalmente dopo 3 anni Urawa rialza la testa, cancella l'opaco 2020 e torna nel gruppo delle big, posto che può legittimamente occupare per blasone e possibilità economiche. Certo per tornare al top e vincere la J1 manca ancora parecchio ma l'impressione è che Rodriguez stia costruendo una squadra per salire sul podio in tempi brevi. Sotto la sua guida Urawa ha fatto registrare grandi progressi, migliorando sotto tutti gli aspetti e ben figurando sia in campionato che nelle Coppe. La vittoria in Coppa dell'Imperatore è stata la ciliegina sulla torta in questo 2021 oltre che "l'addio perfetto" per Tomoaki Makino, per anni giocatore simbolo dei Reds. Un peccato l'eliminazione in semifinale di Coppa di Lega perchè il Cerezo era avversario superabile, specie nel doppio confronto.
NOTE POSITIVE
Difesa organizzata schierata a 4 con esterni attenti ma propensi a offendere, come vuole Rodriguez. Il reparto ha vissuto una stagione molto positiva subendo quasi 20 reti in meno dello scorso anno (con 2 gare in più) e consentendo a Urawa di tornare in alto. Tra i titolari non ci sono elementi che si sono contraddistinti più di altri, il livello generale di prestazione in campionato è stato più che discreto e nelle Coppe è salito ulteriormente come dimostra il trofeo vinto. A livello individuale quindi menzione d'obbligo alla carriera per Tomoaki Makino che si ritira dal calcio giocato nel miglior modo possibile: sollevando da capitano la Coppa dell'Imperatore 2021 dopo aver segnato il gol decisivo al 93'.
NOTE NEGATIVE
Manca qualcosa in attacco. Junker ha fatto bene e non si può certo criticare ma con il declino di Koroki (35 anni) la cessione di Yuki Muto e l'ennesimo flop di Kenyu Sugimoto, i Reds dovranno per forza operare sul mercato per rinforzare il reparto offensivo. In particolare ha deluso Sugimoto che dopo le ottime stagioni al Cerezo Osaka, in questi anni si è un po' perso. E' un giocatore che ha fisico e buonissima tecnica, però non riesce più a incidere come 4 anni fa quando realizzò 22 reti in 34 partite in maglia sakura. L'approdo a Urawa sembrava la soluzione ideale per un rilancio ma ha deluso incidendo pochissimo e senza mai mostrare la presenza offensiva che gli aveva spalancato le porte della Nazionale. In estate è stato ceduto in prestito ai F.Marinos ma anche in maglia tricolore non ha affatto brillato e a Gennaio tornerà ai Reds dove però non resterà: si parla di una sua cessione in prestito in J1 (Nagoya o Hiroshima).
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
4 |
Takuma NISHIMURA ( 6 gol ) |
Jakub SLOWIK |
SIMAO |
Hisashi A. TAWIAH |
Posizione: 19 Punti: 28
Vinte: 5 Pareggiate: 13 Perse: 20
Gol Fatti: 31 Gol Subiti: 62 Differenza: -31
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 2°Turno
(0-1 in casa da Grulla Morioka)
COPPA DI LEGA
Eliminato nel Gruppo D
3° posto
COMMENTO ALLA STAGIONE
La grande delusione della stagione insieme al Gamba Osaka. Fare peggio del 2020 era difficile eppure Sendai è riuscita nell'impresa, ritrovandosi in J2 dopo 12 anni. Lo scorso anno a salvare il Vegalta era stata la decisione della Lega di abolire le retrocessioni (causa Covid19), altrimenti in condizioni normali il 17° posto non le avrebbe lasciato scampo. Il campanello d'allarme però era suonato in maniera forte e chiara, eppure è stato sottovalutato: in questo 2021 Sendai non è mai stata capace di uscire dalla zona retrocessione navigando quasi sempre al penultimo posto, solo al giro di boa c'è stata qualche speranza di ripresa con alcuni punti strappati su campi importanti (ad esempio Kawasaki e Gamba) ma a fine estate la situazione è tornata drammatica e la squadra è crollata con 6 sconfitte negli ultimi 10 turni. La dirigenza ha provato anche il cambio in panchina esonerando Makoto Teguramori e affidando la guida tecnica al suo vice Harasaki ma non è servito. Retrocessione strameritata. Poco onore anche in Coppa dell'Imperatore con la precoce eliminazione maturata in casa contro un club di J3.
NOTE POSITIVE
Individualmente l'unico è il portiere polacco Jakub Slowik che anche quest'anno è stato uno dei pochi a salvarsi, senza le sue parate probabilmente il numero di reti al passivo sarebbe stato superiore. La promessa è Hisashi Appiah Tawiah, difensore centrale 23enne nato in Giappone ma di nazionalità ghanese: la crisi di Simao gli ha concesso una chance da titolare e lui l'ha sfruttata rivelandosi tra le poche note positive di stagione. Per il resto buio completo, non c'è altro da salvare nemmeno a livello collettivo. Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno questo 2021 offre a Sendai l'opportunità di fare tabula rasa e ripartire costruendo un nuovo ciclo e cercando di tornare al più presto in J1.
NOTE NEGATIVE
Seconda peggior difesa dopo quella dell Yokohama Fc e peggior attacco del campionato alla pari con Oita: numeri che fotografano alla perfezione i motivi della retrocessione. La squadra è apparsa sempre troppo fragile e priva della necessaria pericolosità: guardandola giocare si avvertiva subito la sensazione di inadeguatezza, poco ritmo, incapacità di costruire azioni offensive insidiose, recupero palla difficoltoso e fase difensiva quasi sempre in affanno. Il tecnico Teguramori non è riuscito a intervenire in maniera costruttiva pagando con l'esonero a Novembre. La sua assunzione a Gennnaio aveva comunque destato qualche perplessità, in molti a Sendai avrebbero gradito altre scelte come ad esempio il ritorno di Susumu Watanabe (tecnico storico in panca dal 2014 al 2020): purtroppo i dubbi su Teguramori erano fondati e il Vegalta ha pagato la scelta con la retrocessione in J2. Pessima anche la stagione di Simao, titolare indiscusso e capitano nelle ultime 2 stagioni ma scomparso letteralmente dai radar in questo 2021: 6 presenze in campionato (solo 4 da titolare), fascia finita sul braccio di Sekiguchi, un tentativo di rilancio in Coppa di Lega, ma poi in Agosto la dirigenza ha preferito rescindere il contratto scommettendo tutto su Tawiah. Simao è tuttora svincolato.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
8 |
Kyogo FURUHASHI ( 15 gol ) |
Andres INIESTA | Bojan KRKIC | Yuta GOKE |
Posizione: 3 Punti: 73
Vinte: 21 Pareggiate: 10 Perse: 7
Gol Fatti: 62 Gol Subiti: 36 Differenza: +26
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata agli Ottavi di Finale
(1-0 in trasferta da Nagoya Grampus)
COPPA DI LEGA
Eliminato al Turno Preliminare dai Reds
(1-2 in casa e 2-2 a Urawa)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Nessun trofeo ma miglior piazzamento di sempre nella storia del club in J1 (mai andato oltre il 7°posto) e qualificazione in ACL assicurata. Il 2021 ha regalato a Kobe grandi soddisfazioni e la consapevolezza di poter competere per grandi traguardi. Per raggiungere il livello di Kawasaki manca ancora qualcosa ma il Vissel ha dimostrato di poter battagliare con i F.Marinos per il 2° posto. La squadra è stata costante per tutta la durata del torneo mostrando un bel calcio, divertente e al tempo stesso produttivo, senza perdere competitività nemmeno dopo la cessione eccellente di Kyogo Furuhashi, bomber passato al Celtic Glasgow in estate. Certo le possibilità economiche del presidente Hiroshi Mikitani hanno dato una grossa mano perché per un attaccante approdato in Europa il Vissel ne ha riportati in patria due, entrambi provenienti dal Vecchio Continente: Yuya Osako dal Werder Brema e Yoshinori Muto dal Newcastle, entrambi decisivi nel girone di ritorno. Meno brillante nelle Coppe dove avrebbe potuto fare di più.
NOTE POSITIVE
Rispetto allo scorso anno è stato risolto il problema in attacco. La definitiva consacrazione di Kyogo Furuhashi, convocato anche in Nazionale, ha risolto il problema nel girone di andata durante il quale ha segnato ben 15 reti prima di salutare e partire per la Scozia. Nella seconda parte di stagione ci hanno pensato i nuovi acquisti Osako e Muto, coadiuvati sulla destra da Yuta Goke, 22enne promessa che ormai si può considerate una certezza per i granata. A dirigere la squadra è naturalmente Andres Iniesta, giocatore chiave dal quale il Vissel non può prescindere. Al suo fianco il connazionale Samper e l'esperto Yamaguchi che ha chiuso la stagione con 5 reti. Buon campionato anche per Gotoku Sakai e Ryuho Kikuchi, entrambi molto attenti in fase difensiva senza disdegnare il supporto a quella offensiva, con continue sovrapposizioni sulla fascia destra il primo e rendendosi pericoloso sui calci piazzati in area avversaria il secondo (specialmente di testa). In difesa si è messo in luce anche Yuki Kobayashi, 21 anni nativo di Kobe, cresciuto nell'academy del club e già membro di tutto le Nazionali Under nipponiche: è un mancino e può giocare anche a sinistra ma predilige il ruolo di centrale. Già lo scorso anno allo Yokohama Fc aveva impressionato a tal punto da convincere il Vissel a riportarlo alla base: in mezzo a tanti campioni avrà tempo di maturare ma il futuro è suo.
NOTE NEGATIVE
L'addio di Vermaelen, comunque concordato con il club, costringerà la dirigenza a cercare un sostituto all'altezza: si parla del connazionale Verthongen ma per il momento è solo un'ipotesi. In ogni caso Kobe può agire con calma perché come abbiamo visto, in quella posizione c'è Kobayashi, senza dimenticare che all'occorrenza il tecnico Miura può contare anche sull'esperto Osaki. La difesa in ogni caso va puntellata, è il reparto che deve migliorare in maniera più netta rispetto al resto della squadra. Non brillantissimo il contributo di Bojan Krkic arrivato in Agosto da svincolato con l'intento di ripercorrere le orme di David Villa che qui aveva fatto benissimo. Tecnicamente il 31enne ex Barca non si discute, ma è sembrato carente sotto il profilo fisico-atletico: non è mai entrato in forma e il suo contributo si è limitato a 6 presenze, 1 sola da titolare, con una rete segnata ai Reds nel 5-1 casalingo del 2 Ottobre. Il suo contratto scade nel Gennaio 2023 per cui avrà l'opportunità di rifarsi anche se difficilmente riuscirà a strappare un posto da titolare.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La Delusione | La Promessa | ||||
4 |
SAULO MINEIRO ( 4 gol ) |
Yusuke MATSUO | Coppa dell'iImperatore | Reo YASUNAGA |
Posizione: 20 Punti: 27
Vinte: 6 Pareggiate: 9 Perse: 23
Gol Fatti: 32 Gol Subiti: 77 Differenza: -45
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 2° Turno
(1-2 in casa da Vanraure Hachinoe)
COPPA DI LEGA
Eliminato nel Gruppo C
3° Posto
COMMENTO ALLA STAGIONE
E' stata la squadra peggiore del torneo, a pari merito con Sendai dalla quale però ci si aspettava qualcosa di più. Il passo indietro è netto, dati alla mano la retrocessione era inevitabile. L'inizio della J1 2021 è stato uno shock per Yokohama: 6 sconfitte consecutive in 6 giornate, 1° punto maturato soltanto ad inizio Marzo quando si giocava la 7°Giornata, un rendimento costato la panchina a mister Takahiro Shimotaira, esonerato e sostituito dall'allenatore delle giovanili Tomonobu Hayakawa. Con la nuova guida tecnica però le cose non migliorano, Yokohama riesce a racimolare soltanto 1 altro punto prima di toccare il fondo nel derby, perso 5-0 in trasferta, una debacle pesantissima da digerire per gli accesissimi tifosi azzurri. In quel momento l'ombra della retrocessione ha iniziato ad allungarsi su Miura&Co. che languivano ultimi con 2 punti in 11 gare e una differenza reti di -25 ( ! ). Di fatto la squadra non è mai stata in grado di lasciare l'ultimo posto in classifica, sempre lontanissima dal vedere concrete possibilità di salvezza. Retrocessione meritata con squadra e rosa da riorganizzare in ottica J2.
NOTE POSITIVE
Difficilissimo trovare qualcosa di buono dopo un campionato così. Si salva Yasuto Matsui, esterno sinistro alto, sempre costante e pericoloso in avanti quanto concreto nel coprire il centrocampo: oggi Yokohama gli sta stretta, quasi sicuramente sarà ceduto in J1. Sufficiente anche il contributo del brasiliano Saulo Mineiro (arrivato in Luglio per aiutare Kazuma Watanabe sul fronte offensivo) e di Tatsuki Seko, mediano di proprietà dei Frontale dai quali il club sta cercando di ottenere il rinnovo del prestito. La giovane speranza di casa Yokohama si chiama Reo Yasunaga, centrocampista 21enne prodotto dalle giovanili del club che, specialmente nel finale di campionato, ha fatto vedere cose interessanti guadagnandosi sul campo una maglia da titolare e il prolungamento del contratto fino al 2023.
NOTE NEGATIVE
Numeri alla mano è stata la peggiore del torneo: maggior numero di sconfitte subite, di gran lunga peggior difesa e con una differenza reti abissale di -45, soltanto 6 vittorie in tutto il campionato, seconda solo a Sendai che è riuscita vincerne 5 e non a caso le farà compagnia in J2. Con simili dati nemmeno un miracolo avrebbe potuto salvare Yokohama. Puntare il dito contro un giocatore sarebbe inutile e sbagliato, semplicemente la qualità della rosa non valeva la categoria e il campo lo ha impietosamente sottolineato, come è giusto che sia. L'allarme era già scattato nella scorsa stagione ma la dirigenza non è stata capace di attuare i giusti accorgimenti: in molti ne hanno criticato le scelte riguardo alla conduzione tecnica, ma anche l'operato sul mercato ha lasciato molto a desiderare. Ricominciare dalla J2 non sarà facile: in primis bisogna trovare un nuovo allenatore perché Hayakawa tornerà a occuparsi delle giovanili o al massimo potrà fare il vice. Poi bisognerà rivedere la squadra da capo a piedi cercando di partire dai pochi punti fermi di questo 2021. Con il campionato ormai compromesso i tifosi speravano di far bella figura almeno nelle Coppe in modo da salvare la faccia, cosa che in Giappone è sempre molto importante: poco rammarico in Coppa di Lega, la vera delusione è stata in Coppa dell'Imperatore dove le già timide ambizioni di Yokohama sono state stroncate sul nascere nella gara inaugurale del 2° Turno, con l'eliminazione patita in casa per mano del Vanraure Hachinoe, modesta compagine di J3 di caratura ampiamente inferiore.
Voto |
Miglior Marcatore |
Giocatore Chiave | La delusione | La promessa | ||||
8 |
Daizen MAEDA ( 23 gol ) |
MARCOS JUNIOR | Le Coppe | Tomoki IWATA |
Posizione: 2 Punti: 79
Vinte: 24 Pareggiate: 7 Perse: 7
Gol Fatti: 82 Gol Subiti: 35 Differenza: +47
COPPA DELL'IMPERATORE
Eliminata al 2°Turno
(in casa ai Rigori da Honda Fc)
COPPA DI LEGA
Eliminati ai Preliminari dal Consadole
(1-1 a Sapporo e 1-3 in casa)
COMMENTO ALLA STAGIONE
Se il campionato non è finito con 4 mesi di anticipo ma "solo" a 5 turni dalla fine il merito è dei Yokohama F.Marinos, unica forza credibile in grado di provare a opporsi allo strapotere di Kawasaki. La differenza qualitativa era troppo elevata per poter provare a detronizzare i campioni ma il 2°posto è stato assolutamente meritato. La stagione è stata caratterizzata dall'avvicendamento in panchina: durante la pausa estiva lo storico mister Postegoglou è volato in Scozia per guidare il Celtic (panchina più prestigiosa, con tutto il rispetto per i tricolore) e al suo posto la dirigenza ha chiamato il connazionale Kevin Muscat. Una scelta all'insegna della continuità: Muscat era già stato vice di Postecoglou e ne ha portato avanti il credo tattico per cui la squadra non ha subito scossoni ritrovandosi a interpretare un 4-2-3-1 che conosceva ormai a memoria. Peccato solo l'andamento nelle Coppe, unica nota stonata del 2021.
NOTE POSITIVE
Kawasaki a parte la squadra ha dimostrato di essere superiore a tutte le altre in J1, Kobe compresa. Certo migliorare il piazzamento sarà difficile perché al momento Kawasaki è obiettivamente di un'altra categoria, ma l'impronta di gioco c'è ed è ben radicata nella mente dei giocatori, sia dei titolari che delle prime riserve. La difesa a 4 è ormai rodata e puntellata dal brasiliano Thiago Martins che si accinge a disputare la sua 4° stagione a Yokohama. Da segnalare la crescita di Tomoki Iwata, 24enne ex Oita che ha gettato le basi per un roseo futuro in maglia tricolore: strappare il posto da titolare fisso ad Hatanaka in questo 2021 era impossibile, solo con l'infortunio di quest'ultimo (tendinite) ha avuto modo di trovare il giusto spazio, ma nel 2022 le gerarchie potrebbero cambiare. In mezzo i soliti Ogihara, Kida e Amano si alternano in base alle necessità tattiche mentre sulla trequarti domina il brasiliano Marcos Junior, uomo chiave ed elemento difficilmente sostituibile nello scacchiere tattico, sia di Postecoglou prima che di Muscat poi: orchestra le trame d'attacco, fornisce assist e non disdegna la conclusione a rete, è alla 3°stagione in maglia F.Marinos e il suo contratto è stato prolungato fino a Gennaio. In attacco è partito alla grande Ado Onaiwu: il centravanti nipponico (a dispetto del nome) ha fatto talmente bene da attirare l'attenzione degli osservatori europei e a Luglio è stato acquistato dal Tolosa. La sua cessione non ha però creato problemi perché Daizen Maeda non lo ha fatto certo rimpiangere segnando 23 gol ed entrando a furor di popolo nel Best XI del campionato. Giocatore veloce, molto caparbio, ha già provato l'avventura europea nel Maritimo ma non era pronto: il club ha esteso il suo contratto fino al 2024 ma è chiaro che se continua così un altra opportunità dal Vecchio Continente non tarderà ad arrivare. Molto bene anche il centravanti brasiliano Leo Cearà e il connazionale Elber, utilizzato come esterno.
NOTE NEGATIVE
In campionato è stato fatto il massimo e la rosa si è espressa al meglio. Le uniche note negative sono arrivate dalla Coppe Nazionali. In quella di Lega il cammino si è interrotto al turno preliminare contro il Consadole Sapporo, avversario alla portata che però si è costruito la qualificazione battendo Yokohama al Nissan Stadium per 1-3 dopo che in Hokkaido la gara di andata si era conclusa sull'1-1, punteggio che sulla carta favoriva i tricolore. Ancor peggio in Coppa dell'Imperatore dove i F.Marinos non sono riusciti a superare la gara inaugurale uscendo al 2°Turno per mano dell'Honda Fc, compagine non professionistica (milita in JFL, 4°livello calcistico nipponico) che si è imposta 5-7 ai calci di rigore dopo che tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2 (1-1 al 90').
Mario A. Persegani - Gennaio 2022