HIROSHIMA e MIYAJIMA
HIROSHIMA 広島
Foto puntogiappone.com - Autore Mario Antonio Persegani (Opera Propria - tutti i diritti riservati).
di Mario A. Persegani
Hiroshima ( Hiroshima-shi 広島市 ) è una bellissima città situata nel sudovest del Giappone, sull'isola di Honshu, la più grande dell'arcipelago nipponico. E' la capitale dell'omonima Prefettura, è popolata da 1,2 milioni di persone e si adagia sul delta del fiume Ota che, ramificandosi, forma a sua volta altri sei fiumi che attraversano il tessuto urbano offrendo splendidi scorci panoramici. Il cuore della città si sviluppa attorno al Parco della Pace ed al ponte Aioi (Aioi-hashi 相生橋) importante snodo urbano tristemente famoso perchè, essendo facilmente riconoscibile dal cielo a causa della sua caratteristica forma a “ T ”, venne utilizzato come punto di mira per il lancio della Bomba Atomica. Il ponte sfocia a est proprio di fronte al simbolo di Hiroshima, l’A-Bomb Dome (Genbaku Dome 原爆ドーム, foto 1) che nel 1945 era
la Camera di Commercio e si trovava vicinissimo all’epicentro. L’edificio è rimasto nelle stesse condizioni in cui si trovava subito dopo lo scoppio della bomba e venne eletto come monumento ideale a rappresentare la speranza di un futuro senza armi atomiche, un simbolo di pace e armonia tra tutte le nazioni della terra. E’ situato in un’area molto tranquilla, circondato da splendidi giardini (foto 2) in riva al fiume Motoyasu-gawa, una delle ramificazioni dello Ota-gawa. All’interno del Parco della Pace è situato il Museo della Pace, la cui visita è fortemente consigliata: l'orario di apertura è 8h30-18h00, l'ingresso costa circa 200Y, di recente leggermente aumentato in vista di alcuni futuri interventi di restauro e ampliamento delle strutture.
Al momento dell'acquisto del biglietto d'ingresso vi verrà fornito un opuscolo-guida in lingua inglese per permettervi di fruire al meglio della visita e per orientarvi tra le varie sale dedicate ai differenti temi. Esiste anche in Italiano (foto 3) basta chiederlo al personale al momento di pagare i biglietti. Se vi dimenticate non è un problema perché in tutta l'esposizione sono posizionati piccoli scaffali (indicati come info-corner) dove trovare (gratis) gli opuscoli in tutte le lingue disponibili. Durante la visita ci si rende conto da vicino degli avvenimenti e delle sofferenze patite dalle vittime attraverso reperti, diorami illustativi e filmati d’epoca proiettati in apposite sale: si esce con gli occhi lucidi pervasi da un forte senso di commozione, parlo per
esperienza personale. Il Museo è costituito da due edifici: l'Ala-Est (東館), che si erge su 3 piani e dalla quale si accede alla biglietteria d'ingresso e l'Edificio Principale ( 本館 ), collegati tra loro da un tunnel sospeso dal quale si può godere di una splendida vista su tutto il Parco. Al terzo piano dell'Ala-Est, prima del corridoio di accesso all'Edificio Principale è allestito lo Shop Ufficiale del Museo dove è possibile acquistare ogni tipo di gadget, dalle t-shirts ai modellini del Genbaku, dai cappellini fino alle immancabili tazze e magneti. Molto interessanti i libri dedicati (foto 4), alcuni anche in lingua inglese (in questo caso l'italiano non è ancora disponibile). Una
volta lasciato l'Edificio principale e usciti dal Museo ci si trova davanti il parco (Foto 5) che si estende in una esplanade che porta fino al Genbaku Dome. Saliti alcuni gradini si trova il Cenotafio, una struttura arcuata che custodisce un altare con i registri nei quali sono riportati i nomi delle vittime della bomba del 6 agosto 1945 e delle persone decedute nel tempo a causa delle radiazioni. La passeggiata è bellissima anche se il luogo può renderla un po' malinconica. Sono presenti diversi momumenti celebrativi ma il più famoso e il più toccante è
il Genbaku no ko no zo (原爆の子の像) che significa “Statua in memoria dei bambini vittime dalla bomba atomica” (Foto 6). Sotto la struttura è appeso un’ origami di gru in bronzo che quando viene spostata dal vento funge da Furin ( 風鈴 ), la tipica campanella giapponese. Il monumento è dedicato alla piccola Sadako Sasaki ( rappresentata da una statua che regge un origami posta sulla sommità ) deceduta a causa delle radiazioni. Sadako sognò che se avesse creato mille origami a forma di gru sarebbe guarita: secondo la leggenda chi costruisce mille gru può realizzare un desiderio. Quello espresso da Sadako era di continuare a
vivere in pace in un mondo senza armi nucleari. Purtroppo nonostante fosse riuscita a costruire mille gru, aiutata da amici e compagni di scuola, morì nel 1955 per leucemia causata dalle radiazioni nucleari assorbite. I fondi necessari alla sua costruzione sono stati raccolti dai compagni di classe di Sadako e tra i bambini di tutte le scuole giapponesi. A nord del Parco della Pace è situato il Castello di Hiroshima ( 広島城 Hiroshima-jo - Foto 7 ), inserito in un’ampia area quadrata, con due cinta di mura, fossati e struttura centrale a 5 piani (aperto 9h00-16h30, ingresso 360Y). Sorge in una zona che anticamente veniva chiamata Koi-no-ura, cioè baia della carpa (ura=baia e koi=carpa) vista la forte diffusione di questo pesce nelle acque circostanti. Per questo motivo il castello è soprannominato “castello della carpa”: la carpa in Giappone è simbolo di calma, coraggio e perseveranza. Anche la locale squadra di baseball si ispira dichiaratamente a questo pesce e porta il nome di Hiroshima Toyo Carp. La visita all'Hiroshima-jo è
piacevole e molto rilassante: consiglio di uscire verso est in direzione Kamihatchobori e dirigersi verso gli splendidi Shukkeien Gardens (Foto 8), situati a circa 15 minuti scarsi di cammino (apertura 9h00 - 17h00 ingresso 260Y). I giardini sono adagiati lungo la riva del fiume, quasi di fronte alla Stazione di Hiroshima (HiroshimaEki 広島駅) e nonostante siano circondati dalla città e dai grattacieli sono un angolo di pace, silenzio e tranquillità: la costruzione degli Shukkeien è iniziata nel 1620, all'inizio del Periodo Edo e offrono scorci e scenari davvero caratteristici. Da non perdere.
広島市 (中区) の地図
HIROSHIMA NAKA-KU AREA MAP
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Foto puntogiappone.com - Autore Mario Antonio Persegani (Opera Propria - tutti i diritti riservati).
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